martedì 29 marzo 2016

Morte del Lavoro

La cultura imperante nelle Università italiane è liberista. Detta la linea la Bocconi di Milano. Anche la classe politica viene in grande parte dal pensiero unico che si è affermato negli ultimi venti anni.
Il liberismo imperante ha impoverito la cultura in generale.Non c'è dialettica e ricerca come avveniva nelle università prima della vittoria del liberismo.
Caratteristica del liberismo è di non vedere ed analizzare la realtà per quella che essa è ma di dettare ricette sul modo di amministrarla senza tenere conto di niente altro. Il liberismo ha una natura ideologica fortissima che prevale su tutto.
Non viene studiato ed analizzato l'enorme fenomeno della scomparsa del lavoro e del suoi effetti sulla società. E' possibile calcolare grossolanamente che si è perduto e si sta perdendo una percentuale di posti di lavoro che varia da settore a settore e che può arrivare in alcuni fino al sessanta per cento per effetto delle tecnologie informatiche e delle modifiche dei consumi.
Non si può mettere nella tabella delle positività tutto il lavoro soppresso. Le aziende producono con meno addetti ma il personale espulso diventa un problema sociale che non può essere ignorato e che può avere conseguenze molto gravi a lungo andare anche per le stesse aziende che ora lavorano con un minore numero di addetti.
La risposta alla scomparsa del lavoro non può essere di natura assistenziale. Sussidi di disoccupazione possono coprire un tempo limitato. Si supponeva che era possibile trovare un lavoro se non subito entro un tempo ragionevole. Purtroppo chi esce dall'ingranaggio della società degli occupati è molto difficile che riesca a trovare la chiave per ritornarvi. Ma una società può continuare ad esistere se il numero dei disoccupati è maggiore di quello degli occupati?

lunedì 28 marzo 2016

tutti usciti di scena i "terroristi" protagonisti delle stragi di Parigi e Bruxelles.

Notate:
come sono quasi tutti usciti di scena i "terroristi" protagonisti delle stragi di Parigi e Bruxelles. Una sveltezza straordinaria degna di una commedia grottesca.

Civiltà europea



La storia d'Europa è il condensato di tutti i crimini che si possono commettere. La cosa sulla quale bisognerebbe riflettere è che non c'è differenza tra il prima delle rivoluzioni ed il dopo. Il comportamento predatorio ed assassino verso gli altri popoli non è stato influenzato dal passaggio dalla monarchia alla repubblica o dall'aristocrazia alla borghesia

domenica 27 marzo 2016

Siria salvata dalla Russia

Non c'è dubbio: la Siria è stata salvata dalla Russia. Il progetto USA di squartarla in due o tre pezzi tra Israele, turchia e una zona per una loro base militare è stato polverizzato dai bombardamenti dei Mig.
La salvezza di Palmira patrimonia dell'umanità è merito esclusivo della Russia e dell'esercito siriano di Assad.

la narrazione del nulla

Tutto quello che sappiamo dei terroristi ci viene "raccontato" dai massmedia e dai governi occidentali. Finora, dopo tanti anni, non uno solo ha avuto la fortuna di giungere vivo ad un processo e di dirci dalla sua viva voce che cosa lo ha spinto e quali sono le sue convinzioni.
Abbiamo costruito un abito di intransigenza fondamentalista e l'abbiamo fatto indossare a tutti i ragazzi che finora sono stati acciuffati.Finora il 90 per cento di loro non è sopravvissuto alla cattura. Ci raccontano tante cose ma la verità è che non ci viene concessa la possibilità di ascoltare i catturati.

Il Papa fazioso

Il Papa fazioso

Sbaglia il Papa a non vedere nei giovani kamikaze che si immolano vittime e non carnefici e nelle guerre la profanazione di Dio. Sono le guerre contro le quali il Papa e la Chiesa non spendono una sola parola a provocare migranti e terroristi. I giovani che si ribellano alla distruzione delle loro famiglie e delle loro case diventano terroristi. La condanna da parte del Papa dei terroristi è meschina inaccettabile e di parte fomentatrice di odio. E' un attacco che asseconda sul piano religioso quello che l'Occidente fa sul piano militare. Il Papa che attacca i fabbricanti di armi non dimentichi che questi sono stati nel consiglio di amministrazione dello Ior. Le parole di odio del Papa contro i terroristi scavano fossati e certo non sono ponti. Il terrorismo è la guerra asimmetrica di coloro che non hanno i mezzi militari per fronteggiare diversamente la Nato.

Motivazione



La motivazione dei giovani kamikaze che si immolano per arrecare terrore e danno all'Occidente non è religiosa ma politica e morale. Sembra invece religiosa ed economica la motivazione della aggressione dell'Occidente ai paesi arabi tutti di fede musulmana. Non cìè un solo paese aggredito di fede cattolica. Nell'aggressione gli occidentali non si curano delle minoranze cristiane che travolgono come è accaduto in Irak in Libia in Siria a testimonianza che il loro odio e la loro voglia di dominio non tiene conto della comune fede religiosa di una parte degli aggrediti. In Iraq c'erano un milioni di cristiani ben protetti dallo Stato di Sadam Hussein e rappresentati al governo dal Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri Tareq Aziz poi imprigionato dagli americAni e dalla Nato.

sabato 26 marzo 2016

a proposito della civiltà del Belgio e di bruxelles


Storia: le atrocità di re Leopoldo II in Congo
Alla fine dell’Ottocento il potente sovrano del Belgio s’impadronì del cuore dell’Africa e ridusse in schiavitù le popolazioni indigene, uccidendo e mutilando milioni di persone
di Raffaele Masto
«L’orrore! L’orrore!». Sono le ultime parole di Kurtz, uno dei grandi personaggi letterari del Novecento uscito dalla magistrale penna di Joseph Conrad nel libro Cuore di tenebra. Kurtz non è un “animo candido”; sulla palizzata davanti alla sua capanna sul grande fiume aveva conficcato le teste di alcuni indigeni uccisi, eppure di fronte a ciò che accade nella foresta pluviale del Congo non può che mormorare: «L’orrore! L’orrore!».
Falso filantropo

Leopoldo II è ancor oggi una figura controversa in Congo
Le terrificanti visioni che sconvolgono Kurtz sono le immagini di un genocidio poco conosciuto, quello perpetrato tra fine Ottocento e inizio Novecento da Leopoldo II del Belgio. Un sovrano subdolo e crudele, che passava per essere un filantropo e che invece fu artefice di uno dei più grandi misfatti della storia recente. Nel 1885 Leopoldo II riuscì a impossessarsi di un immenso territorio (76 volte più grande del Belgio) ricoperto di foreste nel cuore dell’Africa − il bacino idrografico del fiume Congo − grazie a un’abilissima campagna di pubbliche relazioni, nel nome della promozione di ricerche geografiche e scientifiche, della lotta ai mercanti di schiavi arabi, e della diffusione della civiltà e del progresso.
Per raggiungere i suoi scopi, reclutò il più celebre esploratore del suo tempo, Henry Morton Stanley, che percorse il fiume e stipulò centinaia di contratti ingannevoli con capitribù locali e mise le basi per la costruzione di un sistema di stazioni che facessero da collettori delle ricchezze della foresta che attraverso il fiume potevano giungere ai porti sulla foce e da qui in Europa.
Servi del caucciù
Ma che cos’erano a quei tempi le ricchezze della foresta? Ce n’era una, ambitissima dall’industria dell’epoca, una resina che si ricavava incidendo la corteccia dei cosiddetti alberi della gomma e si raccoglieva in recipienti messi ai piedi del tronco. Era il caucciù, che, grazie alla scoperta del processo di vulcanizzazione, era destinato a diventare il precursore della plastica. Per ottenere il controllo di questa materia prima strategica, re Leopoldo organizzò un vero e proprio regime commercial-militare fondato consapevolmente sul terrore.
Occorreva manodopera per raccogliere il caucciù e trasportarlo fino al mare, così tutti gli africani furono obbligati a raccogliere quella resina senza alcun compenso. Ogni villaggio doveva consegnare agli emissari del re-filantropo una certa quota del prezioso prodotto vegetale: chi si rifiutava, o consegnava quantità minori di quelle richieste, era punito duramente, fino alla mutilazione: gli veniva tagliata una mano o un piede; alle donne, le mammelle. Contro i ribelli si ricorreva all’assassinio, a spedizioni punitive, distruzioni di villaggi, presa in ostaggio delle donne.
Crudeltà disumana
A fare il lavoro sporco erano circa duemila agenti bianchi, disseminati nei punti più importanti del “regno” di Leopoldo: molti di essi erano malfamati in patria e malpagati in Congo. Ogni agente comandava truppe di mercenari (sedicimila in tutto) e un certo numero di nativi armati, presi da etnie diverse e dislocati nei singoli villaggi, per assicurare che la gente facesse il proprio dovere. Se la quota era inferiore a quella stabilita, si ricorreva a fustigazioni o mutilazioni. Era il metodo del terrore, tanto efficace quanto diabolico.
Tutto questo accadeva nello Stato Libero del Congo, così Leopoldo aveva chiamato il “suo” possedimento. Il risultato fu che, secondo calcoli attendibili, nell’arco di un ventennio morirono circa dieci milioni di persone, direttamente per le amputazioni o per le violenze, o indirettamente per epidemie o per fame. Sì, per fame. Perché un’altra forma di punizione per chi non riusciva a portare le quantità volute di caucciù era la distruzione dei raccolti o addirittura dei villaggi. E portare la preziosa resina nelle quantità volute diventava sempre più difficile, perché le piante adatte, visto lo sfruttamento intensivo, si trovavano sempre più lontano dal fiume e molti villaggi non riuscivano a onorare le richieste.
Testimoni coraggiosi

Il giornalista britannico Edmund D. Morel seduto alla scrivania. Figura di spicco del movimento abolizionista
Nell’agosto del 1908, poco prima di cedere ufficialmente la propria colonia personale al governo del Belgio, Leopoldo II fece bruciare per otto giorni consecutivi la maggior parte dei suoi archivi. «Regalerò ai belgi il mio Congo, ma non avranno diritto a sapere ciò che vi ho fatto», disse. E, oltre alle carte ridotte in cenere, ridusse drasticamente al silenzio i testimoni scomodi. Fu così che una parte importante della storia della dominazione europea in Africa venne cancellata.
A gridare al mondo ciò che accadeva in Congo furono un pugno di eroi – giornalisti, esploratori, missionari o diplomatici – che fecero nascere il primo movimento mondiale per la difesa dei diritti umani: Edmund Morel, reporter e politico britannico che per primo indagò su ciò che accadeva in Congo; George Washington Williams e William Sheppard, due neri americani, il primo giornalista e il secondo predicatore cristiano, che smontarono la figura da filantropo di re Leopoldo; Roger Casement, console britannico in Congo, che raccontò in patria ciò che vedeva. Senza dimenticare Alice Seeley Harris e suo marito John Harris, due missionari audaci che all’inizio del Novecento girarono la foresta congolese con la Bibbia in una mano e la macchina fotografica nell’altra. È grazie al loro coraggio se oggi possiamo pubblicare le immagini-shock di quell’epoca. Quei preziosi testimoni  denunciarono all’intero mondo il regno del terrore di Leopoldo II, fermarono la carneficina dei popoli indigeni e liberarono Kurtz dai suoi incubi.

Black Olocaust



dodici milioni di congolesi sono stati uccisi da Re leopoldo di Belgio durante il dominio coloniale. Molti furono fatti morire dissanguati come le donne alle quali venivano tagliate le mammelle se non raccoglievano la quantità di caucciù assegnata. Trattasi del doppio dello Olocausto ebreo.
Non si può certo dire che il Belgio sia stato un faro di civiltà e di umanità.
 
Pietro Ancona

venerdì 25 marzo 2016

pace e terrorismo


Pace e terrorismo

Il terrorismo è la conseguenza diretta delle guerre coloniali dell'Occidente in Africa ed in Asia. Pensi soltanto alla Libia distrutta dai bombardamenti della immensa flotta radunata dalla Nato nel golfo di Sirti. Pensi alla Siria distrutta da cinque anni di guerra da un esercito organizzato sempre dall'occidente e dai suoi fiduciari Arabia saudita e Turchia.
Il terrorismo è guerra asimmetrica di quanti si oppongono al colonialismo. Il danno che l'Europa ne riceve è soltanto un millesimo o addirittura un milionesimo di quello che la Nato arreca alle nazioni musulmane
Ritirate gli eserciti occidentali dall'Islam e la pace sorgerà come pèr incantesimo e l'Europa tornerà ad essere sicura.

giovedì 24 marzo 2016

Pace e terrorismo

Pace e terrorismo

bisogna avere rispètto per il fenomeno terrorismo a cominciare dal fatto che sono giovani coloro che gli danno vita e che sono disposti ad immolare la loro vita certo non per fanatismo religioso (che non esiste) o per la promessa delle URI nel paradiso promesso da Maometto o peggio per denaro.
Il terrorismo si combatte e di estirpa con la pace rapportandolo alle aggressioni europee ed Usa in corso in tutto il medio oriente ed in Africa che hanno finora prodotto diecine di milioni di morti ed un numero spaventoso di fuggiaschi.Ritirate gli eserciti della Nato e le ragioni del terrorismo cesseranno.
Il terrorismo si combatte liberando il popolo palestinese prigioniero nella striscia di Gaza ed oppresso in GisGiordania infiltrata dai coloni ebrei.
Il terrorismo si combatte con un piano che faccia tornare a casa quanti sono chiusi nei lagers turchi, egiziani, giordani, libanesi.
IL terrorismo non si combatte dividendo gli islamici in buoni e cattivi. Buoni coloro che collaborano con il colonialismo cattivi tutti gli altri.
Pietro Ancona

denatalità ed immigrazione


Anche se il lavoro umano è meno necessario di quanto lo fosse prima della rivoluzione informatica l'Europa ha bisogno di milioni e milioni di immigrati.
Il tasso di natalità europeo è in discesa vertiginosa. In Italia ogni cinque anni perdiamo oltre un milione di persone.Inoltre gli europei sono sempre più anziani.
Aveva ragione la Merkel dal punto di vista dei bisogni europei ad aprire senza limiti le porte agli immigrati.L'opposizione alla immigrazione nasce da ragioni politiche legate al colonialismo spietato verso quanti sopravvivono alle sue bombe. La cattiva coscienza dell'Occidente è l'ostacolo maggiore alla immigrazione necessitata dal deficit demografico.

martedì 22 marzo 2016

Il miraggio


Il miraggio

Come i tedeschi dell'Est europeo attratti dal sogno consumistico delle vetrine scintillanti della Germania dell'Ovest agognavano la caduta del muro di Berlino e la loro "liberazione" dal comunismo, oggi molti cubani costretti ad una dura penitenza da cinquanta anni di embargo ed ansiosi di conquistare il tenore di vita statunitense spingono verso la fine della diversità cubana,. I cubani hanno avuto il migliore sistema sanitario del mondo, una ottima scuola per tutti, ma certo non una automobile a testo e le ultime novità degli elettrodomestici.

Saranno delusi come lo furono i tedeschi dell'est che ancora oggi, venti anni dopo, hanno nostalgia di comunismo. Non sanno non vedono e non vogliono vedere le immonde magagne di una civiltà guerrafondaia che ha al suo interno cinquanta milioni di persone che soffrono la fame, diversi milioni di senza tetto e sperequazioni che distruggono la dignità umana per le ricchezze ostentate dai miliardari. Non vedono sei milioni di carcerati in grande parte neri, non sanno delle uccisioni quotidiane per puro razzismo degli afroamericani, non sanno di quanti sono costretti a vivere nel sottosuolo delle città.


La condizione per la fine dell'embargo e l'ammissione di Cuba nel paradiso del mercato occidentale è la cancellazione di ogni traccia di socialismo dalla società cubana e una successione ai fratelli Castro designata dagli USA, cosa che avviene praticamente in tutti i paesi dell'alleanza occidentale a cominciare dall'Italia.

La fine del comunismo cubano non è un buon affare per l'umanità. Gli USA non concedono neppure la più piccola infrazione o differenza dal loro sistema. Certo non manterranno il sistema sanitario e scolastico e l'attenzione verso i bambini che il socialismo cubano ha avuto. I futuri bambini di Cuba saranno come quelli di Haiti.

Vedremo circolare all'Avana scintillanti nuove automobili e magari qualche migliaia di persone si arricchiranno come è avvenuto in Cina ma sparirà per sempre il sogno della eguaglianza di tutti gli esseri umani e del loro diritti alla libertà.


lunedì 21 marzo 2016

L'anticomunismo e il gruppo dirigente del PCI

L'anticomunismo è sempre stato nella natura profonda del gruppo dirigente del PCI. Berlinguer dieci anni prima di Occhetto prendeva le distanze dalla rivoluzione, dall'URSS, dal socialismo realizzato.

Il mondo era assai più bello al tempo dell'URSS

Il mondo era assai più bello al tempo dell'URSS. Molti paesi e tra questi l'India Cina l'Egitto aderivano alla Conferenza di Bandung e portavano avanti politiche di pace e di cooperazione. Ora il mondo è ammorbato dal fetore dei cadaveri e dalle macerie in fiamme dei bolmbardamenti americani.

domenica 20 marzo 2016

Giulio Regeni

Può darsi che il nostro giovane Giulio Regeni sia stato torturato a lungo e poi ucciso dai servizi segreti inglesi o israeliani o francesi per deteriorare il rapporto tra l'Egitto e l'italia recentemente reso importante dalla stipula di un accordo riguardante ricerche petrolifere e di gas da parte dell'Eni.
Gli inglesi sapevano benissimo che Giulio "spiava" le condizioni socioeconomiche dell'Egitto per conto di una istituzione universitariadi altissimo spionaggio scientifico.
Non dimentichiamo che la guerra contro la Libia fu scatenata anche contro l'Italia da francesi inglesi ed americani che non sopportavano gli splendidi rapporti commerciali conseguenti al trattato di pace stipulato tra Gheddafi e Berlusconi.
L'italia si era impegnata a costruire una autostrada tra Bengasi e Tripoli (1000 km) a titolo risarcimento danni di guerra.

presa di possesso di Cuba



Presa di possesso di Cuba

L'Imperatore "democratico" del mondo e la sua illustre consorte Michelle oggi prenderanno possesso dell'Isola di Cuba. Il governo dei fratelli Castro si è arreso ed ha impetrato l'intervento del Papa (e non solo di questo) per consegnarsi agli USA.

Finalmente gli USA potranno unire l'intera isola alla loro base militare di Guantanamo ottenuto all'inizio del secolo scorso per quattro soldi di affitto da un Presidente che loro stessi avevano messo al potere dell'Isola.

Nel carniere del presidente Obama Cuba è la preda più succolente. Naturalmente l'appetito è sempre molto robusto e i funzionari USA rivendicano l'indennizzo delle proprietà delle multinazionali a suo tempo espropriate dalla Rivoluzione,.

Gli USA che proprio a Guantanamo hanno la loro prigione-tortura più temuta dal mondo incamerano Cuba in nome dei diritti umani che i cattivi comunisti violano laddove hanno il potere.

La scomparsa della Stella Rivoluzionaria di Cuba farà rinculare i movimenti di affrancamento in tutta l'America Latina e nel mondo intero. Già il Brasile dopo l'Argentina aspetta il colpo di grazia per consegnarsi al Sistema Imperiale.

La stagione delle libertà e dell'eguaglianza è rinviataad altro tempo. L'umanità cammina facendo un passo avanti e tre indietro. Nel nostro tempo, soltanto all'indietro.

sabato 19 marzo 2016

lettera a Prima Pagina

 
Caro Bonino,
 
 
i titoli della prima pagina di oggi sono dedicati alla cattura del terrorista belga e sono una manifestazione di odio, di vendetta omicida, di negazione di ogni diritto e qualità alla persona che è stata catturata. Per i suoi compagni uccisi durante precedenti blitz della polizia mai una parola di riflessione su che cosa li avesse indotti a scegliere deliberatamente la via della morte con l'attacco di Parigi. Solo odio e soddisfazione per la loro scomparsa.
 
 Lei ha letto un articolo pieno di odio, cupo, di un giornalista noto per essere stato rapito dai terroristi che ne avevano favorito e protetto l'ingresso nella Siria. Il signor Quirico non era in Siria su invito del governo di Assad ma si era  servito delle bande di criminali foraggiate dall'Arabia Saudita e da israele per penetrarvi e scrivere le sue cronache di odio e di guerra. L'Italia pare che abbia pagato dieci milioni di euro per averlo indietro dai suoi amici.  
 
 A Parigi c'è stata una  strage che comunque non ha pareggiato i conti con le stragi che che l'Occidente fa da anni in Libia, Iraq, Afghanistan, Siria Solo in Siria trecentomila morti.
  Lei si dovrebbe chiedere se fosse un giovane musulmano nato e residente in Europa che cosa farebbe difronte alla uccisione dei propri parenti nei paesi islamici bombardati dai drone o aggrediti dalla Nato.
  Non c'è una sola ragione che giustifichi la violenza militare dell'Occidente contro i paesi islamici. Non una sola.  Tranne quella di derubare il petrolio e di continuare a praticare un colonialismo che è vecchio oramai di un secolo.
  Pietro Ancona

mercoledì 16 marzo 2016

Aldo Moro, 38 anni dopo

Chi tocca i fili muore fulminato!! Gli accordi di Jalta non si toccano!
Oggi anniversario del rapimento di Aldo Moro e della uccisione della sua scorta. Pare che un esercito di agenti segreti occidentali proteggessero il commando di Brigate Rosse mentre rapivano il Presidente Moro. C è chi dice che in via Fani fossero presenti una trentina di "agenti".
Moro era inviso a Kissinger che era il Ministro agli Interni dell'=Occidente Capitalistico preposto alla liquidazione dei "nemici" dello Impero.
L'interpretazione forzata della sua idea di compromesso storico era che avrebbe spostato l'Italia da campo occidentale a quello sovietico o comunque ne avrebbe fatto un limbo di ambiguità.
Moro Poteva essere liberato dalla Gladio di Cossiga ma questo si guardò bene dal farlo.Cossiga fu premiato con la Presidenza della Repubblica ma il tormento del rimorso non lo abbandonò mai. Passava notti insonni e divenne quasi pazzo.
Per non fare la sua stessa fine Berlinguer si recò a Mosca e rassicurò il Cremlino che non avrebbe mai messo in atto il compromesso storico. Nonostante questo Berlinguer riuscì a stento a supravvivere ad attentati camuffati (uno in Bulgaria era un finto incidente automobilistico)..

mercoledì 9 marzo 2016

lettera a Prima Pagina

Lettera a Prima Pagina Radio Tre
Caro De Bartoli,
è infame la sua propaganda pro invasione militare della Libia da parte delle forze armate italiana.
Non c'è nessuna ragione che giustifica questa scelta tranne quella del furto a mano armata delle risorse energetiche della Libia.
Se l'Italia manderà un esercito spero che venga sonoramente sconfitto dai patrioti libici quelli che la gente come lei chiama sprezzantemente "terroristi".
L'Italia schiava ed occupata militarmente dagli USA vuole predare una nazione che per cinquanta anni ci ha dato benessere prosperità e libertà fino all'omicidio del grande statista Gheddafi.
Ma domare la Libia non è' mai stato facile dal generale Graziani ai giorni nostri.
Pietro Ancona

lunedì 7 marzo 2016

Utero comprato: nuovo frontiera lotta di classe


8 Marzo 2016

Utero comprato: nuova frontiera della lotta di classe

Questo Otto Marzo arriva dopo le polemiche sulla stepchild adoption e sull'utero in affitto. C'è chi rivendica per se il diritto di comprarsi un bambino dopo averlo commissionato ed averlo geneticamente determinato come ha fatto Niki Vendola. Il bambino commissionato ad una donna indonesiana è stato frutto di una operazione di ingegneria genetica essendooriginato di un uovo di una donna californiana e dal seme del compagno di Vendola installati nella donna indonesiana
Ebbene non tutti i pareri sono stati concordi e la confusione è stata grande sotto il cielo. C'è chi ha rivendicato il diritto della donna di vendersi gravidanza ed a cedere il bambino a terze persone al grido: "l'utero è mio e me lo gestisco io!" C'è chi ha parlato della gravidanza per altri come di un gesto di amore. Io non credo che lo sia neppure tra madre e figlia dal momento che i bambini non sono un diritto e non è proprio indispensabile averli. Anche nel caso di madre e figlia si ignora il diritto alla certezza della identità del bambino.
La mia opinione sullo sviluppo di questa storia è allarmata.La questione dell'utero in affitto è stata sdoganata dal movimento gay con le unioni civili approdate al Senato della repubblica ed ora in procinto di passare alla Camera dei Deputati. Questa origine politica della questione ha confuso le acque mescolandosi con le rivendicazioni di parificazione matrimoniale dei gay ha creato ambiguità e posizioni diverse.

In effetti l'utero in affitto è la più grande speculazione finanziaria medico-ospedaliera del nostro tempo. C'è un giro di affari di milioni di doillari nel mondo oscillando il costo di un bambino dai 100 mila dollari degli USA ai 20 mila dollari dell'India.

Potenti organizzazioni hanno ampia disponibilità di ragazze povere, poverissime che si assicurano di che mangiare per i nove mesi della gravidanza ed un regalino finale (il grosso dei soldi viene incamerato dalla organizzazione e dalla struttura ospedaliera.

Provo ribrezzo per Veronesi che invita le donne povere a procreare per conto terzi.

Il movimento femminista su questa fondamentale questione è spaccat in due o tre pezzi. Non so che cosa si potrà celebrare l'8 Marzo 2016 quando siamo giunti alla fase finale della umiliazione e dell'uso schiavistico delle donne.
L'utero in affitto e il femminicidio sono i tratti caratteristici della questione femminile del nostro tempo. Tratti non solo irrisolti ma in via di aggravamento.

venerdì 4 marzo 2016

Libia e dintorni

 
Perchè gli USA e la Nato non intervengono in Israele bombardandola come fanno con la Libia considerati i crimini pregressi e quelli in corso perpetrati sul popolo palestinese?
 
Non possiamo escludere che i due lavoratori italiani siano stati uccisi in Libia per forzare la mano al governo italiano e farlo intervenire militarmente. Ci vedo dietro lo zampino dei servizi militari anglosassoni e francesi.
Renzi resiste da mesi alla pressione USA per l'ingresso in guerra contro "l'isis" in Libia dell'Italia.
Le pressioni sono state ieri rafforzate dall'intervento dello ambasciatore italiano che ha minacciato di fare saltare il governo se gli USA non saranno prontamente ubbiditi.
 
L'Isis in Libia è il Bau Bau inventato per i massmedia dal Pentagono per convincere la gente alle guerre coloniali degli USA e delle altre potenze coloniali occidentali: Inghilterra e Francia.
In effetti nonostante l'uccisione di Gheddafi e cinque anni di guerra la Nato non è riuscita a piegare le resistenze patriottiche del popolo del Leone del Deserto e di Gheddafi.
Scopo della Nuova Guerra di Libia è installare al potere della Libia un governo filo occidentale magari puntellando e rafforzando il governo cosidetto di Tobruch.
Ma nessun governo filooccidentale è destinato a reggere in nessuno dei paesi invasi dalla Nato. In Afghanistan come in Iraq e naturalmente in Libia appena l'Occidente si deciderà di ritirarsi i governi cadranno come un castello di carta