sabato 12 aprile 2014

Una aggressione scontata


    Una aggressione scontata

    La manifestazione a Roma per la casa per il lavoro e contro la precarietà si è fatta concludere a schifiu come era facilmente prevedibile. Il Governo non accetta il dialogo sociale su temi sui quali ritiene di dovere esercitare un arbitrio assoluto. Non lo riconosce ai mansueti sindacati confederali governisti CGIL Cisl UIL figuriamoci ai cobas ed ai comitati di lotta che oggi si sono radunati a Roma.

    Che sarebbe finita male si vedeva fin dall'inizio. Ho partecipato nella mia vita a centinaia di manifestazioni di protesta di corteo e se non è la polizia che vuole fare degenerare le cose non sono certi gli organizzatori delle manifestazioni ad avere questo interesse. Quando la polizia ha l'ordine di non intervenire non si presenta con duemila poliziotti ma con poche centinaia.
    Cossiga e prima di lui Scelba hanno fatto scuola. Infiltrano nelle fila dei dimostranti alcuni agenti provocatori che lanciano petardi e pietre sui poliziotti costringendoli a reagire con le famose "cariche di alleggerimento". Cossiga si è vantato di aver tenuto a bada i manifesti durante il suo ministero agli interni e di avere tolto significanza politica alle lotte riducendole ad un problema di ordine pubblico. Domani i giornali non parleranno delle gravissime condizioni che hanno spinto la gente oggi a manifestare delle case che mancano ma delle i ntemperanze al limite del terrorismo dei manifestanti.
    Non si vuole dialogare. Che la manifestazione di oggi sarebbe stata repressa si è visto dalla enorme quantità di poliziotti schierati.
    In fondo si possono consentire che lanci di uova o di vernice imbrattino i portoni dei palazzi del potere senza aggredire i manifestanti. I morti quando ci scappano ed i feriti è perchè non si vuole dare ai manifestanti nessun diritto neppure quello di segnare i portoni del potere del loro passaggio-.
    Il problema della casa è diventato acutissimo. Ricordo co n una qualche nostalgia il fatto che l'Italia ha avuto governi che erano riusciti a risolvere questo problema immettendo nel mercato grosse quantità di case popolari assegnate a fitti politici o in gratuito uso. Fanfani Donat Cattin Brodolini fecero tantissimo in questo senso ed il problema della casa era stato in grande parte risolto. Ora non si costruiscono più case popolari e la gente è invitata a dormire sotto i ponti salvo ad essere allontanata anche da li da sindaci pensierosi per il decoro urbano.....

    http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/corteo_movimenti_casa_roma_metro_chiuse_bus_deviati_percorso/notizie/628878.shtml
   

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