giovedì 28 novembre 2013

perchè non si festeggia la caduta del tiranno?


Perchè non si festeggia la caduta de Tiranno?

Perchè non ci sono state scene di giubilo, di commozione, di gente che si abbraccia per la gioia, cortei di auto con i clacson a pieno volume, riunioni spontanee nelle piazze e sotto i porticati delle città per la defenestrazione dal Senato di Silvio Berlusconi?
Considerato un nemico mortale per la libertà e la democrazia da moltissimi anni criticato vituperato schernito temuto maledetto da tutta l'intellighenzia italica perchè oggi non è successo niente? Gli stessi titoloni dei giornali, gli editoriali, i commenti sono sembrati costruiti artificialmente su una coltre di ghiaccio, forzati, atti dovuti. Caratteri cubitali senza supporto...

Non succede niente perchè non è cambiato niente. Sebbene la gente non lo razionalizza sente che comunque Berlusconi cade nel momento in cui si fa una legge finanziaria che è la quintessenza del liberismo selvaggio e anche scroccone e della promessa di Berlusconi di venti anni fa: "rivolterò l'Italia come un calzino" Berlusconi va via ma berlusconi resta nel profondo delle istituzioni e della politica italiana. Resta con un carico di sofferenza e di dolore che si è accumulato sulle spalle degli italiani. Cade ma la legge Biagi resta, la legge Fornero resta, la pensione a settanta anni resta... Il suo braccio destra è lo zio del capo del governo. Gente che pur di governare in Italia è disposta a vendere la propria anima ed il proprio culo ad Obama,.alla Merkel, ad Hollande, alla Lagarde. a Barroso..... Gente peggiore di Berlusconi che almeno tendeva a sfuggire alla tirannia euro-atlantica.

La prospettiva che si apre nel dopo Berlusconi è plumbea. Si svolge sotto un cielo di piombo. La speranza è stata uccisa e probabilnmente la stessa Italia ferita a morte rischia di sparire... Coloro che hanno sconfitto Berlusconi sono una burocrazia plutocratica che spolpa l'Italia ed taglia le ali alla gioventù.

UN piano della Chiesa per dare lavoro

Perchè la Chiesa non dà lavoro e non spende un po dei suoi soldi???

 Il Papa che si vapparia di voler fare una Chiesa Povera e dalla parte dei poveri prima di impoverire potrebbe fare una iniziativa lodevole. Potrebbe mobilitare la sua potente tentacolare struttura per dare lavoro a 500 mila persone che hanno perso il lavoro e si trovano in difficoltà per sfamare la famiglie. Potrebbe adibirli almeno per i oprprossimi tre mesi invernali in cantieri all'interno delle parrocchie per una paga di almeno 1000 euroal mese.
  La stessa cosa dovrebbero fare i Comuni se non fossero nelle mani di Magnaccioni Oligarchetti che pensano solo a comprarsi cravatte da 100 euro l'uno e se ne fottono della popolazione. Una volta i comuni facevano i c osidetti cantieri scuola ed i poveri attraversavano i mesi terribili della merla con un pochino di fuoco acceso in casa.

Asilo politico


Asilo politico in Francia (o in svizzera)

Sarebbe gravissimo per l'Italia e l'Occidente se Berlusconi chedesse e gli venisse accordato asilo politico in Russia. Diventerebbe il corrispettivo sul piano della giustizia penale di quello che Snodow è sul piano della informazione. Penso quindi che sarebbe importante se la Francia si offrisse di ospitare Berlusconi in alternativa alla carcerazione che dovrebbe subire in Italia. Se Berlusconi sarà ospitato dalla Russia sarà un grave smacco per l'Europa.

I Comuni aguzzini feroci


I Comuni aguzzini disonesti e feroci!

I Comuni sono diventati i più feroci aguzzini fiscali della popolazione italiana. Applicano il massimo delle aliquote consentite dallo Stato quasi dappertutto ed ogni minore trasferimento dello Stato lo traducono immediatamente in una nuovo calcio in bocca ai disgraziati cittadini.
Siamo come ai tempi della tassa sul focatico. Allora la gente si ribellò ed incendiò i Municipi.

Fanno tutti indistintamente schifo,. I peggiori di tutti sono quelli che una volta si ritenevano di centro-sinistra.
Stamane mi è arrivata la notifica per il conguaglio della tares: 280 euro che si aggiungono ad altrettante a suo tempo pagate.
I Comuni non risparmiano un centesimo sulle consulenze, sulle spese voluttuarie e sui viaggi dei consiglieri comunali, sugli emolumenti degli oligarchetti. Non si capisce perchè dovremmo pagare oltre che per il servizio ritiro immondezze anche per la riparazione dei marciapiedi e per la pubblica illuminazione.
Siamo fritti!!
La tassa arriva anche alle famiglie che non hanno più da un pezzo nessun reddito a causa della disoccupazione.

mercoledì 27 novembre 2013

Qualche ora dopo

  • Qualche ora dopo

    Renzi, il PD, gli altri fanno finta di temere un ritorno di Berlusconi dopo la sua espulsione dal Senato. Sanno benissimo che il Cavaliere è arrivato quasi in fondo della sua lunga carriera politica. La carriera si è trasformata in calvario del quale la stazione di ieri non è l'ultima. Altre tappe di dolore e di espiazione lo attendono mano a mano che maturano i tempi dei processi in corsi. Dal processo Bunga Bunga di Milano incombono sette anni di reclusione e non si sa quando se ne sommeranno da Napoli da un processo deciso nei suoi esiti dalla confessione dell'ex senatore De Gregorio. Il Cavaliere è quasi ottantenne e per quanto siano state finora enormi e sbalorditive le sue capacità di resistenza fisica e di lucidità mentale ha davanti soltanto la via del declino fisico. Ad ottantanni le forze possono venire improvvisamente meno e ci possono essere processi di degrado fisico inaspettati e veloci.
    Il Cavaliere grida contro i comunisti e la sinistra e la magistratura quali cause della sua disgrazia politica. E' vero per la magistratura che certamente non lo ha mai perso di vista nel corso degli ultimi venti anni ma sicuramente i comunisti e la sinistra non c'entrano niente. E' stato cucinato a dovere dentro il suo stesso habitat della borghesia imprenditoriale e parassitaria italiana che gli faceva la corte ogni estate a Porto Cervo davanti Villa Certosa con centinaia di panfili di lusso che celebravano il trionfo del Denaro. La Confindustria della Marcegaglia l'ignobile industriale che ebbe parole di odio e di disprezzo per i lavoratori italiani e che gli chiedeva "denari buoni" non c'è più a spellarsi le mani per gli applausi nei convegni di Cernobbio e di Santa Margherita. La Confindustria è passata con il PD il quale l'ha corteggiata per anni offrendogli servigi straordinari ed eleggendo alcuni degli esponenti più significativi come Colanninno e Merloni tra i suoi parlamentari. Il PD ha offerto alla Confindustria qualcosa che Berlusconi non poteva dargli: gli ha consegnato la CGIL la quale ha ceduto l'art.18 il contratto e le pensioni su un piatto d'argento. La Camusso ha cominciato proprio con la Mercegaglia a cedere in diritti delle persone che rappresentava ed ha continuito con il suo successore Squinzi. Il PD e la CGIL hanno contribuito a smantellare il welfare in particolare la scuola e la sanità per liberare risorse a favore dei privati per i quali hanno dato una illimitata disponibilità per le privatizzazioni dei beni dello Stato.
    La lunga tenzone con la Magistratura ha sfibrato il Cavaliere che ne è uscito stanco affranto e sconfitto. Berlusconi ora è terrorizzato dalla prospettiva del carcere. Nel lungo periodo la sua strategia aggressiva contro i magistrati si è dimostrata perdente. I Magistrati escono dal ventennale braccio di ferro con il loro potere intatto, potere rafforzato dal Capo dello Stato che apparentemente è stato in bilico tra politica e giustizia ma di fatto stava dalla parte della Boccassini e degli altri.
    Il colpo di grazia è stato dato al Cavaliere da una parte dei suoi più fedeli collaboratori: Alfano, Cicchitto, Formigoni, i ministri pdl del governo Letta che lo hanno mollato appena hanno messo piede nel governo. Hanno fondato un nuovo partito di destra ma quello che conta è che hanno stabilito una sorta di patto di legislatura con Letta. Sosterranno Letta come finora hanno sostenuto Berlusconi. Il governo dovrà temere soltanto da Renzi ma Alfano e gli altri saranno fedeli..
    Berlusconi è finito perchè il potere euroatlantico ha capito che può fidarsi di Letta e del PD assai più "europeisti" ed atlantisti del cavaliere. Anche la mafia lo ha posato ed i tempi dello stalliere eroe di Arcore sono lontani.
    Il PD per sconfiggere Berlusconi è diventato della sua stessa pasta. Non solo ha accettato e sostenuto il suo programma di politica economica e sociale ma lo ha scavalcato nel rapporto con i poteri trasnazionali Ha accettato lo spietato "europeismo" di lacrime e sangue e di riduzione del ruolo dell'Italia disposto a fare da cameriere alla Merkel cosa che come è noto non poteva accadere con Berlusconi. Ha accettato di fare da ascaro al sanguinario colonialismo USA e Nato.
    La borghesia italiana ha cacciato via Berlusconi dopo averlo spremuto ed usato a dovere ed ora si raduna attorno al governo Letta. Il governo Letta cesserà di fibrillare quando raggiungerà l'accordo con Renzi o sarà estromesso da questi. Il berlusconismo senza Berlusconi ripulito dalle volgarità e sopratutto dall'antieuropeismo continua con il suo allucinante programma annunziato dalla legge sdi stabilità. L'Italia post berlusconiana sarà infelice proprio come lo era con Berlusconi...

una esecuzione mafiosa


 Una esecuzione mafiosa all'interno dello stesso blocco politico-sociale.

Sbaglia Berlusconi ad indicare n ei comunisti e nella sinistra i responsabili della sua defenestrazione dal Parlamento. Comunisti e sinistra esistono solo nella sua immaginazione. Sono presenti nel paese ma non hanno alcuna rappresentanza in Parlamento.
 Berlusconì è stato fatto fuori da esponenti del suo stesso blocco moderato conservatore oggi capeggiato da Letta appoggiato da un pezzo significativo del suo ex partito da Alfano e dagli altri. Inoltre bastava sentire Mieli esponente dei poteri forti che controllano i massmedia ed i centri finanziari del capitalismo per capire per chi suonava la campana. Credo anche di potere aggiungere- è una mia intuizione- che la mafia lo abbia mollato e si sia trasferito altrove...
 La borghesia italiana chiude il capitolo Berlusconi. Forse si apre il capitolo dei dioscuri Letta-Renzi.

socialdemocratici tedeschi



 SPD senza grande futuro in Germania. Il socialismo subalterno non ha avvenire!

La socialdemocrazia tedesca ha accettato di fare il governo con la cancelliera Merkel. Ha ottenuto alcune significate conquiste come il SMG ad 8,50 euro all'ora anche se il pieno regime per tutti si verificherà nel 2017. Ha ottenuto miglioramenti significativi per le pensioni più basse. A differenze dell'Italia in cui le larghe intese si fanno suille concessione della sinistra al padronato ed alla destra in Germania la trattativa si è svolta attorno a rivendicazioni precise riguardante i ceti per i quali è necessaria uina protezione del governo . Le concessioni vengono fatte dalla destra sia pure obtorto collo.
 La scelta collaborazionistica della socialdemocrazia è possibile per le grandi risorse a disposizione della società tedesca, risorse che vengono dal rapporto privilegiato ed a volte financo colonialistica tra la germania ed i 26 paesi. Le risorse per dare agli operai tedeschi un salario decente mediamte di 2500 euro mensili sono prelevati dallo sfruttamento degli operai slovacch, rumeni, polacchi, italiani e persino di una parte di quelli francesi.
  Inoltre la socialdemocrazia avendo accettato il quadro generale della politica tedesca basata sul mercato e sul capitalismo non potrà evitare una crescente differenziazione tra ricchji e poveri del tipo americano dove il 10 per cento ha il reddito maggiore dell'altro novanta per cento. La tradizionale compattezza e coesione della società tedesca comincia a sgretolarsi.
  Non succederà niente fino a quando l'assetto europeo sarà quello di oggi con Grecia e tutto il resto nelle condizioni che sappiamo. Ma l'assetto tedesco non potrebbe sopravvivere a tensioni e cambiamenti radicali  esterni alla Germania. I prossimi tre anni  potrebbero essere cruciali.

martedì 26 novembre 2013

Un regolamento di conti tra mafiosi


 Un regolamento di conti tra mafiosi

Un paese disperato e corrotto in cui si svolgono scene disgustose come le risse al Comune di Roma ed alla Regione Piemonte che sta svendendo tutte le cose che ne fecero una delle prime potenze industriali del pianeta si accinge a cacciare fuori dal Parlamento l'uomo che negli ultimi venti anni ne ha segnato il punto maggiore di degenerazione. Ma la estromissione di Berlusconi non avviene attraverso il compimento di un processo di purificazione della democrazia italiana ma è soltanto un regolamento di conti tra Oligarchi. Il risultato del suo allontanamento dal Parlamento non sarà un recupero di questo dei poteri che gli aveva assegnato la Costituzione. Il maggiore partito italiano si accinge a farsi guidare da un personaggio che non sarà migliore di Berlusconi. Coloro che cacciano il Cavaliere sono d'accordo con lui in tutte le scelte anticomuniste e contro i lavoratori fatti nel corso di questi anni dalla legge Biagi alla legge Fornero allo sfascio dela scuola e della sanità alla guerra in Libia......Sono oligarchi superprivilegiati che restano attaccati ai loro privilegi. Non ci sarà nessuna svolta politica morale e sociale. Tutto resterà come è oggi e quanti mettono in discussione l'ordine capitalistico vengono randellati a dovere come sta accadendo ai tranvieri di Genova.

gli asini di Pechino

Gli USA stampano ottanta miliardi di dollari al mese coperti dai Buoni del tesoro comprati dagli incommensurabili asini di Pechino che bisognerebbe mandare a calci in culo..... Insomma la Cina si svena e mantiene l'immenso apparato militare USA che prima o poi si troverà davanti casa.

democrazia volatile

La democrazia volatile

Con le primarie si è aperta l'era della democrazia volatile, quella che si forma nelle file ai gazebo e che finisce non appena si è votato magari senza avere scambiato una sola parola con i vicini in attesa.

Il Cavaliere e Bokassa


I francesi hanno avuto il problema Chirac e lo hanno risolto salvaguardando la dignità della Francia. Prima di questi avevano avuto il caso Giscard D'Estaing che aveva accettato una grossa quantità di diamanti da Bokassa un pazzo "imperatore" del Centro Africa marionetta del colonialismo occidentale noto per divorare bambini dopo averli fatti frullare nel frigorifero.
Il PD e lo stesso Presidente Grasso si stanno comportando come isterici ancora spaventati dal colpo di coda del cavaliere. Il cavaliere urla terrorizzato e minaccia ma è del tutto impotente ma i PD lo prendono sul serio.
L'Italia sta gestendo la questione giudiziaria di Berlusconi come peggio non si potrebbe.

lunedì 25 novembre 2013

Putin in Italia

Se non fosse per il gas russo e quello algerino l'Italia potrebbe crepare di inedia e di freddo se aspetta che siano gli anglosassoni ad aiutarla. Eppure sputiamo con disprezzo sulla Russia ed abbiamo distrutto per compiacere i francesi e gli anglosassoni la Libia che era la nostra grande sorella economica. Putin ricevuto in Italia con freddezza e financo irritazione dal Governo e dai MassMedia.....

Il Piazzale Loreto di Berlusconi



 Il Piazzale Loreto di Berlusconi

 Il voto di domani per fare decadere Berlusconi è una forzatura necessaria  al disegno  del  PD di annettersi l'elettorato del PDL. La formazione del Gruppo di  Alfano  ed il sostegno che dà al Governo Letta che è di gran lunga peggiore dal peggiore governo Berlusconi  ne è la prova.  Forse Renzi  il candidato più votato per la segreteria del PD non sostiene che bisogna  conquistare  l'elettorato moderato di destra?
  Il Senato si poteva rimettere alle decisioni della magistratura. La Corte di Appello di Milano ha già deciso per la interdizione dei pubblici uffici. Non era necessario fare i primi della classe e mettere in campo la Severini. Non era necessario mostrare al mondo di non avere alcun rispetto per un ex Capo di  Governo  dopo averlo sostenuto per venti anni facendogli una finta opposizione. Bisogna avere un poco di rispetto e di amore di noi stessi evitando il terribile passaggio che il Parlamento farà domani e che è il Piazzale Loreto di questa imbelle vile neodestra originata dalla degenerazione della DC e di quello che fu un glorioso partito della classe operaia.
 Non saranno i nuovi partigiani e la nuova resistenza coloro che domani faranno pollice verso per liberarsi del Cavaliere.
  Il voto di domani è la fondazione del partito post berlusconiano del PD.  Renzi ne sarà il coronamento. Un magliaro da fiera di paese costruito interamente dalle lobby  della finanza e della imprenditoria che vota PD.
  Se ci fosse una sola differenza di valori e di riferimenti sociali tra PDL ePD non ci sarebbe il governo delle larghe intese che non è nato dal nulla come un fungo ma è stato preceduto dall'appoggio congiunto al governo Monti. Oramai sono anni che PD e PDL collaborano alla luce del sole per caricare la soma della crisi sulle spalle della classe operaia senza fare pagare un soldo nè alle oligarchie della politica nè al management pubblico, nè alla rendita finanziaria.

domenica 24 novembre 2013

Randellate in testa e calci in culo ai tranvieri genovesi!

 Randellate in testa e calci in culo ai tranvieri genovesi


 Dopo averli turlupinati con un accordo truffaldino che non evita la privatizzazione ma si limita a rinviarla di un anno facendone pagare il costo ai tranvieri che dovranno fare risparmi per quattro o cinque milioni di euro in un anno arriva ora la repressione. Una repressione tanto pesante da fare passare per sempre la voglia di alzare la testa e di rivendicare diritti e specialmente di intervenire nelle politiche generali del Paese.
 La magistratura genovese ha aperto un fascicolo per interruzione di pubblico servizio. Reato punito con la reclusione fino ad un anno per i singoli lavoratori e fino a cinque anni per i "capi" ed i "promotori" dell'evento.
  Anche le organizzazioni dei consumatori sono della partita e chiedono il risarcimento dei danni arrecati alla cittadinanza dallo sciopero.Queste organizzazioni di consumatori dei quali in tv vediamo sempre le stesse facce di un paio di esponenti da almeno una ventina d'anni non  sappiamo bene che cosa siano e se oltre che essere state registrate da un notaio abbiano una vita democratica. Non risulta che abbiano mai celebrato un regolare congresso o almeno non ne abbiamo mai saputo niente. Eppure il Governo riconosce a loro un ruolo che i neppure i sindacati confederali in Italia hanno mai avuto!

  Dulcis in fundo la cosidetta Autorità  di vigilanza sugli scioperi comminerà una multa che potrebbe anche essere di 250 euro per ogni giornata di sciopero (e sono state cinque).  Questa misura va a sommarsi alla perdita del salario derivante dalla astensione del lavoro.

  Non solo "u purpu è cotto" come ha detto Burlando ma è anche mangiato!  I tranvieri di Genova e le loro famiglie pagheranno cara la loro ribellione! Il potere ha predisposto un marchingegno fatto di strumenti antisciopero collaudati da anni e che costituiscono gli elementi per combattere radicalmente il ricorso alla lotta. Un marchingegno basato sul fatto che multe, trattenute salariali e spese legali vanno molto al di là delle possibilità economiche di lavoratori che a stento riescono a mantenere se stessi e le loro famiglie. Certo se ci fossero sindacati di lavoratori degni di questo nome dovrebbero essere questi ed i loro uffici legali e le loro riserve finanziarie a fronteggiare la Magistratura, l'Autorità antisciopero, le fantomatiche associazioni dei consumatori. Ma i sindacati confederali che sono quelli che contano davvero stanno dalla parte della Azienda e della Amministrazione.

  A quanto sopra detto bisogna aggiungere la repressione che metterà in atto l'azienda che si è vista disturbata nei suoi programmi.
  Quanti a Genova ed in Italia avevano temuto un ritorno del protagonismo della classe operaia a cominciare dalle privatizzazioni tirano un sospiro di sollievo. Enrico Letta potrà andare avanti nella svendita a privati dei gioielli della industria manifatturiera italiana. I tranvieri delle altre città italiane minacciate di privatizzazione sono avvertiti. Potrebbe anche loro fare la fine del polpo genovese!
  Il programma liberista di Letta appoggiato da Renzi da Camusso da Bonanni da Angeletti potrà svilupparsi e realizzarsi. Per chi si oppone c'è la denunzia della magistratura, la multa, il ricatto del risarcimento dei danni.
  La Costituzione oramai è un pezzo di carta. E' stata svuotata da tempo dei suoi contenuti da una legiferazione repressiva e fascista. Chi parla di difesa della Costituzione senza tenere conto della Costituzione materiale che il Potere ha creato in questi anni non sa proprio di che cosa parla!

Vergogne post URSS

Questi orrori del capitalismo sottraggono e feriscono i popoli dell'ex URSS ai quali la rivoluzione di ottobre aveva dato eguaglianza sicurezza dignità sociale. Le ricchezze prodotte dallo Stato Socialista creato da Lenin e da Stalin vengono sperperati da questi delinquenti e profittatori...
http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/11/24/foto/il_panettone_per_il_magnate_russo_ottantamila_euro_in_oro_e_diamanti-71796542/1/?ref=HRESS-2

LI abbiamo fottuti


Li abbiamo fottuti!!

Feroce sarcastico commento del presidente della regione Liguria Burlando sull'accordo sui trasporti per i quali ci sono stati a Genova cinque giornate di lotta: " U purpu l'è cotto"...( il polpo è cotto). Come dire: li abbiamo fottuti!!!! Infatti l'accordo non esclude ma rinvia di un anno la privatizzazione a spese dei lavoratori che dovranno partecipare con cinque milioni di euro per il 2014. Intanto molte tratte verranno "esternalizzate". Significa che saranno subito cedute a privati !!!

Vecchiaia triste e dannosa

  • Vecchiaia triste e dannosa

    E' tristissimo da vecchi cancellare gli ideali della giovinezza, abiurare il socialismo per il quale Gramsci e molti altri affrontarono il carcere a volte anche per decenni, convertirsi al nemico e pretendere di essere coerenti, di dire oggi come ieri la verità. Mi riferisco a tre persone anziane come Asor Rosa, Reichlinr e Cacciari che pretendono di sapere che la strada migliore per assicurare un futuro alla sinistra in Europa è seguendo le orme di Enrico Letta. Questi come sappiamo non ha un solo milligrammo di sinistra in tutto quello che dice e fa. Oggi è occupato a consegnare i gioielli della industria pubblica italiana ad acquirenti che magari nelle alte sfere del FMI si sa già chi sono. L'Europa è la negazione del socialismo ed il suo impianto ideologico di destra è talmente forte da rendere di destra anche i partiti socialisti. Vedi socialisti francesi e tedeschi.
    Capisco che stare a sinistra, essere comunisti non è un buon affare. Si rischia di essere scacciati dalle Università e si paga un prezzo. Ma si può avere l'onestà intellettuale di stare zitti e magari di farsi da parte lasciando che altri facciano quello che debbono fare. Ad ottanta anni non è meglio smettere di fare piroette? Otantenni che avete la responsabilità della cosidetta "discontinuità", della cancellazione delle radici e della identità- Per cambiare casacca e schieramento ci sono tantissimi giovani. Non ci sono forse i Renzi per questo?

    http://www.repubblica.it/politica/2013/11/24/news/il_cavaliere_che_fu_e_il_letta_che_sar-71790307/

    "Mi confortano i giudizi dati in proposito da Asor Rosa sul “Manifesto”, da Reichlin su “l’Unità” e da Massimo Cacciari in una sua recente apparizione televisiva. Asor Rosa in particolare è da sempre un uomo della sinistra italiana, come Reichlin ed anche più a sinistra di lui ai tempi di Berlinguer. Tutti e due e Cacciari dicono la stessa cosa: l’interesse della sinistra per aprirsi una strada futura che non può essere altro che europea, consiste nel dare il proprio appoggio a Letta. Leggere queste affermazioni sul “Manifesto” e su “l’Unità” di fronte a giornali e trasmissioni televisive che si autodefiniscono democratiche tifando per Grillo, fa senso o almeno a me lo fa perché sono del loro stesso avviso."
    Eugenio Scalfari

Gad Lerner

Gad Lerner!

Ha sospirato felice per lo scampato pericolo!  Lo spioega a lunga in un articolo lunghissimo pubblicato su Repubblicail giornale sionista del PD. I tranvieri di Genova si sono divisi! e quindi sono stati sconfitti. Il loro messaggio durissimo contro le privatizzazioni non si estenderà a tutta l'Italia e dovranno tornare con le orecchie abbassate al lavoro senza fottersi la testa. Ma chi si credono di essere per volere intervenire nelle grandi scelte di politica economica e sociale del Paese e del mondo? Chi cazzo sono? Gente che guadagna 1200 o 1400 euro al mese e che deve limitarsi a guidare l'autobus o a controllare i biglietti dei passaggeri.
 La politica la debbono lasciare a gente come Letta oppure come lo stesso Lerner che da giornalista certo non a 1200 euro al mese ha potuto farsi una proprietà milionaria fantastica e financo com pretese culturali: una grande azienda vinicola nel Piemonte. Non è cosa che gli hanno fatto ereditare i genitori venendo dal Libano in Italia. Ma in Italia a servire l'Ideologia e la Cultura che serve ai potenti ci si guadagna bene, molto bene
http://www.iuli.it/vigneti3.html

sabato 23 novembre 2013

C'è di peggio di Berlusconi

Alfano e gli altri che lo hanno seguito hanno consegnato la testa di Berlusconi al PD dopo esserne stati per anni ed anni seguaci acefali. Ricordo le parole di Alfano dopo il risultato elettorale ultimo con cui attribuiva a Berlusconi il solo merito di avere raccolto dieci milioni di voti. Ora si è legato al carro di Letta e della massoneria europea.
 Il PD si poteva evitare la forzatura della applicazione della legge Severini ed attenersi alla decisione della Corte di Cassazione che interdisce Berlusconi dai pubblici uffici
   In ogni caso la sconfitta e la decapitazione di Berlusconi per i nuovi padroni della Italia Letta,Renzi, Alfano non mi riempie nè di gioia nè di speranza. Letta è un freddo esecutori di ordini provenienti dal potere finanziario e politico della Triade e di Bilderberg. Ha concordato con la LaGarde la svendita dei più brilllanti gioielli della industria manifatturiera italiana per un piatto di lenticchie che sarà riscosso per metà dalla stessa Unione Europea.   Da molti punti di vita è più pericoloso di Berlusconi e farà molto male alle classi "subalterne" italiane.

cinque giornate buttate al vento!

Ma il male alla fine ha trionfato. Una classe operaia divisa non conta niente e perde la sua identità. E' quello che volevano i sindacati confederali spaventati del successo e della grandezza delle 5 giornata di Genova. Sono riusciti con un accordo truffaldino e una votazione fasulla a cancellare il senso delle cinque giornate anche se a loro è rimasto lo spavento per l'improvviso passaggio dei lavoratori dalla passività al protagonismo. Il protagonismo delle masse li ha spaventati e con l'aiuto di tutto il potere politico ed amministrativo sono riusciti a frantumarlo. La nota del Prof.Ravelli che di seguito pubblico è superata.
http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/argomenti/manip2n1/20131123/manip2pz/348976/?tx_maniabbonatimvc_pi2[sezione]=PRIMA&cHash=a13d409cb4230b80d16c4681b7eb0787

"U purpu l'è cottu"

 
 La lotta genovese soffocata nella sua stessa culla
 
"U purpu l'è cottu"!
Questo è stato il cinico vergognoso c ommento di Burlando presidente PD della Regione Liguria dopo la stipula di un accordo che scarica sui lavoratori il peso di cinque milioni di euro da recuperare per fare quadrare i bilanci.

CGIL, CisL, UIL si dividono dai lavoratori e dividono i lavoratori. La loro dipendenza dal PD li ha portati ad accettare un accordo che poteva essere di gran lunga migliore se fossero stati dalla parte dei lavoratori. Questa è la tragedia della classe operaia italiana nelle mani di tre organizzazioni sindacali che stanno più con il governo e con la destra liberista che con i lavoratori.
 
La tragedia che sta vivendo oggi   la classe operaia italiana nella mani di tre sindacati che stanno dalla parte del governo e del padronato è stata già vissuta dai Consigli di Fabbrica  animati da Gramsci nel 1920 quando Rigola, segretario della CGIL, firmò alle loro spalle un accordo che pose termine alla occupazione delle fabbriche ed apri la strada al fascismo.

un ricordo del filosofo Costanzo PrevePreve



È morto il filosofo Costanzo Preve

di    Eros Barone 



   È morto all’età di settant’anni, a Torino, il filosofo Costanzo Preve, uno dei massimi conoscitori del pensiero di Karl Marx e dell’intera tradizione marxista, a cui ha recato un contributo critico notevole attraverso una mole imponente di scritti. Intorno alla metà degli anni novanta del secolo scorso, Preve era diventato, al termine di una combattiva militanza politica ed intellettuale che lo aveva portato dal Pci a Lotta Continua e da questa organizzazione a Dp, un convinto sostenitore della necessità di superare la dicotomia ‘sinistra-destra’: posizione, quest’ultima, che nasce senza dubbio dalla consapevolezza della degenerazione politica, culturale ed umana della sinistra storica e di larga parte di quella cosiddetta ‘radicale’. Il filosofo torinese, paradossalmente escluso dall’insegnamento universitario nonostante la quantità e la qualità dei titoli culturali e scientifici che poteva far valere, ha pagato certamente lo scotto dell’ostracismo accademico e mediatico per le posizioni comuniste, antimperialiste ed antisioniste che egli ha sempre sostenuto, spesso controcorrente, con un coraggio ammirevole e con grande forza dialettica.
   In questi ultimi anni Preve, pur continuando a dedicare la massima attenzione al rapporto tra marxismo e filosofia, aveva concentrato le sue riflessioni sulla geopolitica, sulla questione nazionale e sull’universalismo. Ma al di là del suo profilo di marxista più o meno eterodosso e della sua specializzazione di ‘marxologo’, Costanzo Preve era un filosofo nel senso socratico e illuminista di questo termine e nutriva, come chiunque abbia avuto modo di conoscerlo di persona può testimoniare, un amore vero per la ragione, per il dialogo e per la chiarezza, che lo rendeva del tutto alieno da qualsiasi forma di boria o di disprezzo verso chi non ne condivideva le idee.
   L’economista Gianfranco La Grassa, anch’egli di formazione marxista, amico e per un lungo periodo coautore di saggi insieme con lui, ha salutato Preve nel modo più conforme allo stile di vita ed al carattere di un uomo che ha sempre ricercato la giustizia, la fraternità e la verità, senza temere il conflitto con i poteri costituiti. E anch’io, nel rendergli omaggio, non trovo parole migliori di quelle che il suo amico ha usato e che sottoscrivo integralmente: «Sono rimasto perplesso nel leggere in facebook alcune litanie con in mezzo il solito Dio che lo dovrebbe accogliere, ecc. Non ho nulla contro i credenti, mai avuto nulla; tuttavia, non ho mai conosciuto Preve in quanto credente (se non nell’Uomo, credenza su cui non eravamo d’accordo, ma è altra cosa). In ogni caso, non mi sento di onorarlo augurandogli di essere ricevuto in chissà quali luoghi misteriosi. Il mio augurio sincero è che il Nulla lo avvolga come tutti noi, che egli divenga appunto polvere che si mischia ad altra polvere. E che invece restino i suoi pensieri, i suoi scritti; e che chi l’ha conosciuto ne porti in serbo il ricordo e, se può, lo tramandi.»



Eros Barone

La lotta dei genovesi contro le privatizzazioni



 

 

 

 

Una lotta esemplare contro la privatizzazione delle aziende pubbliche



  Quella che si è scatenata a Genova per opera dei lavoratori delle aziende pubbliche (AMT – trasporto pubblico, AMIU – igiene urbana, ASTER - manutenzioni) è una lotta durissima, giunta al quarto giorno di sciopero ad oltranza, che sta ormai assumendo, a dispetto del silenzio assordante della stampa nazionale, dal “Corriere della Sera” al “manifesto”, su di essa, un rilievo generale ed una portata, per l’appunto, nazionale. Ieri, proprio quando il sindaco Marco Doria intendeva procedere alla privatizzazione di fatto delle aziende di cui il Comune è il principale azionista, una massa compatta di lavoratori ha invaso ogni angolo dell’aula consiliare, esprimendo la stessa rabbia e la stessa determinazione che si erano potute percepire la sera prima nella Sala Chiamata del Porto, dove si era svolta l’assemblea dei lavoratori dell’AMT decisi a difendere il posto di lavoro messo a repentaglio, oltre che da una scadente gestione aziendale, dalle scelte antipopolari delle amministrazioni di centrosinistra che si sono succedute nel corso di questi anni. Così centinaia di lavoratori esasperati hanno invaso la Sala Rossa del Comune e hanno manifestato contro la decisione di regalare ai privati, con l’avallo delle forze politiche di destra e di sinistra e con l’acquiescenza dei sindacati confederali, interi comparti pubblici. Forte è quindi il risentimento dei lavoratori verso un sindaco che, dopo essersi qualificato nella campagna elettorale su posizioni formalmente di sinistra, giurando che mai e poi mai avrebbe permesso la privatizzazione del trasporto pubblico, è diventato ora, per sua scelta o perché spinto dalla sua maggioranza e dal suo omologo regionale, il ‘cane di paglia’ della triade, formata da proprietari immobiliari, petrolieri e armatori, che domina la città. Ecco perché è giusto chiedere ad un sindaco sedicente di sinistra, quale si è ridotto ad essere Marco Doria, un gesto di coerenza e di dignità: le dimissioni.
   Vi è da osservare, peraltro, che l’offensiva privatizzatrice non è solo genovese, come  insegnano le vicende di ATAF a Firenze e di ATAC a Roma. Genova semmai si distingue nel panorama nazionale per la determinazione con cui i lavoratori rispondono a questa offensiva e per la tradizione di lotta e di solidarietà proletaria che si manifesta in tutte le loro mobilitazioni sociali. Una tradizione ben rappresentata da alcuni degli slogan riportati sugli striscioni dei lavoratori delle aziende pubbliche comunali: “Oggi come ieri / rossi e tranvieri”, “Vicini al popolo sardo”, “Grazie alla città per la solidarietà”. E proprio su quest’ultimo punto giova attirare l’attenzione: nonostante i notevoli disagi causati dallo sciopero dei lavoratori, la popolazione guarda ad essi con tolleranza e in molti casi con simpatia, avendo compreso la portata generale della battaglia che è stata ingaggiata, ossia la superiorità di un’azienda pubblica rispetto ad un’azienda privata nella quantità e nella qualità della erogazione dei relativi servizi. Sennonché due cose si percepiscono sempre più nettamente a partire da questa lotta esemplare: la necessità urgente di dotare il movimento dei lavoratori di casse di resistenza che permettano di sostenere economicamente essi e le loro famiglie in caso di agitazioni prolungate (basti pensare che i lavoratori delle aziende comunali perdono le frazioni di stipendio corrispondenti ai giorni di durata dello sciopero e rischiano una multa di 700 euro al giorno per non aver ottemperato alla precettazione del prefetto), ma anche la necessità improrogabile di dotare il movimento dei lavoratori di un partito comunista che sostenga, coordini e indirizzi le loro lotte, come avveniva nei periodi più difficili della loro storia (periodi che stanno ora ritornando).
   Infine, una noterella in margine a questa cronaca merita di essere aggiunta: su uno degli striscioni esposti dai lavoratori si poteva leggere quanto segue: “Renzi assente ingiustificato / come potrai guidare lo Stato?”. In effetti, il grande privatizzatore Matteo Renzi, avendo capito che a Genova spirava un forte vento di lotta di classe, ha preferito dare forfait e non si è presentato al dibattito, programmato da tempo, con Cuperlo. 


Spartacus

noticine in fb

 

Una faida di miliardari
Una America infantilizzata e rimbecillita dalle tv e dal Potere ricorda il Presidente Kennedy attraverso la sua leggenda della "nuova frontiera". Ma Kennedy è stato ucciso in una faida tra i miliardari USA è un delitto maturato dentro la grande borghesia delle multinazionali che è essa lo Stato. Tutte le persone coinvolte nel delitto sono state uccise per impedire che si trovasse una traccia,. Alla fine hanno fatto fuori il fratello Robert perchè sapeva chi aveva ordinato la morte del fratello.
Non c'è proprio niente che distingua Kennedy dai suoi predecessori e dai suoi successori. La faccia rivolta al mondo è sempre la stessa: truce, violenta, assassina dal Vietnam di Kennedy all'Iraq di Obama!!
 
il tradimento dei pd
Avere accettato e condiviso la svalutazione del lavoro umano umiliando la condizione dei lavoratori è stata la più grande porcheria che poteva essere fatta ed è stata fatta dopo la Bolognina e sulla strada di diventare portavoce e partito della borghesia italiana da parte del PD e della CGIL. CGIL CISL UIL non alzeranno un dito contro le privatizzazioni del governo perchè sanno che un lavoratore privatizzato conta socialmente e politicamente assai di meno del lavoratore che si ritiene parte ed anche proprietario della sua azienda se è pubblica.....
  il papà
Bersani si proclama "papà delle privatizzazioni! I leader del PD sono in gara per stabilire chi di loro è più a destra degli altri! http://www.ilsecoloxix.it/p/multimedia/geno
il lavoro che si è svalutato
Ridare valore e dignità al lavoro! Cacciare via CGIL, CISL,UIL agenti del disegno liberista del PD. Fassino stamane dichiara l'assoluta fedeltà al Mercato ed ai Privati punto di approdo della lunga miserabile involuzione iniziata alla Bolognina.....
Rileggere queste notizie di due anni orsono
http://altracitta.org/2011/11/16/addio-acqua-pubblica-a-torino-fassino-e-vendola-a-favore-dei-privati/
 
 
Lacrime!
Quante lacrime di lavoratori abbiamo visto negli anni dell'aggressione capitalistica con il concorso del PD e della CGIL ! Quanti suicidi! Quanta disperazione! Spero che sofferenza e la rabbia diventino carburante di un movimento capace di recuperare libertà ai lavoratori che si vogliono in catene da Roma e da bruxelles!
 
 
Per non fare pagare l'IMU sulla prima casa ai ricconi appoggiati da Berlusconi e Brunetta si aumenta il prezzo di vendita della benzina e si chiede un assurdo anticipo alle imprese per le tasse del 2014. Caspita che geniata!
 
 
sconcertante dichiarazione di Letta (quello dalle palle di acciaio): proclama di essere più forte di Berlusconi e di Renzi (sic!).... C'è chi denunzia un patto Berlusconi-Renzi per fare saltare Letta. Arroganza del Corriere della Sera nella difesa della Cancellieri.
 
La legge di stabilità manifesto ideologico del governo e del PD

Il governo fa ideologia liberista a vantaggio della borghesia parassitaria e scroccona italiana ed europea. Le privatizzazioni e la riduzione del welfare, i bassi salari e la cancellazione dei diritti dei lavoratori spacciati come misure per il risanamento della Italia in effetti sono misure per arricchire i ceti dominanti e stringere i ceppi della catena alle classi subalterne.
 
Ruolo negativo della Magistratura

La procura della Repubblica di Genova anzicchè aprire un fascicolo sulle privatizzazioni e su quali interessi ci stanno dietro ne apre uno per "interruzioone di pubblico servizio" cioà a carico dei lavoratori. Evviva!
"La Procura e il Garante - Intanto dalla Procura della Repubblica di Genova si apprende che è stato aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per interruzione di pubblico servizio. E l'autorità di garanzia sugli scioperi ha scritto ad Amt per chiedere informazioni urgenti sullo sciopero che dura ormai da quattro giorni: se ne discuterà nella seduta di lunedi 25. "
 
Rivolta nelle aziende messe in vendita da Letta e dal PD!!

Mentre i lavoratori di Genova fanno il culo al sindaco Doria che voleva imporre la sua privatizzazione con l'iniziale consenso di CGIL CISL UIL, in Italia il signor Letta nel silenzio complice e disonesto di CGIL CISL UIL mette in vendita i gioielli più importanti di quanto ci è rimasto della industria italiana a cominciare dai Cantieri Navali. Spero che ci sia una rivolta "genovese" dei lavoratori delle aziende che si stanno svendendo capace di travolgere Camusso, Bonanni ed Angeletti e di ripristinare il diritto dei lavoratori di concorrere al destino delle loro aziende.
Le aziende appartengono anche e sopratutto ai lavoratori che le hanno reso grandi.
Spero che Genova incendi tutta la classe lavoratrice italiana contro la gentaglia che ci sta spogliando di tutto e sta portando l'Italia stessa in un fosso! Spero che serva a dare un calcio in culo alla disonesta e complice dirigenza sindacale al potere!
 
la faida dei miliardari
Ritorno sull'argomento dei Kennedy uccisi mezzo secolo fa. Penso che si sia trattato di omicidi maturati in una faida dentro le grandi famiglie della borghesia miliardaria americana Molte di loro non accettavano che i kennedy raggiungessero l'acme del potere politico e che lo usassero per scopi diversi da quelli graditi da loro.
 
Ma come sono ben vestiti i parlamentari della nostra repubblica: Che lusso, che abiti inappuntabili, che cravatte da 200 euro l'una, che camicie, che pullover di cachimire, che scarpe di ottima fattura e grande linea!!!! Non parliamo delle toilettes che sfoggiano le senatrici e le deputatesse.. Sembrano figurini di una sfilata di moda...
Il lusso è tanto e tale da risultare financo offensivo. E' troppo aggressivo.....
 
 
 
Sproporzionato intervento del Capo dello Stato per il portone imbrattato della sede del PD. Una esagerata criminalizzazione che non si pone il problema del danno che la politica dei PD arreca ai lavoratori. Avrebbe fatto bene a chiedersi il perchè c'è gente che vede il PD come il fumo negli occhi...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Sproporzionato intervento del Capo dello Stato per il portone imbrattato della sede del PD. Una esagerata criminalizzazione che non si pone il problema del danno che la politica dei PD arreca ai lavoratori. Avrebbe fatto bene a chiedersi il perchè c'è gente che vede il PD come il fumo negli occhi...

Giornali da liberare!!

Corriere della Sera giornale dei Li Gresti difende la Cancellieri. L'ineffabile e mellifluo Battisti è stato incaricato per le laudazioni alla ministressa ed alla sua gloriosa famiglia. Urge legge sull'editoria. Gli editori non possono essere industriali ed industrialotti con molteplici interessi parassitari nello Stato. Via la proprietà dei banditi della industria e della finanzia italiana dai giornali!

venerdì 22 novembre 2013

rivolta nelle aziende messe in vendita da Letta e dal PD!

Rivolta nelle aziende messe in vendita da Letta e dal PD!!

Mentre i lavoratori di Genova fanno il culo al sindaco Doria che voleva imporre la sua privatizzazione con l'iniziale consenso di CGIL CISL UIL, in Italia il signor Letta nel silenzio complice e disonesto di CGIL CISL UIL mette in vendita i gioielli più importanti di quanto ci è rimasto della industria italiana a cominciare dai Cantieri Navali. Spero che ci sia una rivolta "genovese" dei lavoratori delle aziende che si stanno svendendo capace di travolgere Camusso, Bonanni ed Angeletti e di ripristinare il diritto dei lavoratori di concorrere al destino delle loro aziende.
Le aziende appartengono anche e sopratutto ai lavoratori che le hanno reso grandi.
Spero che Genova incendi tutta la classe lavoratrice italiana contro la gentaglia che ci sta spogliando di tutto e sta portando l'Italia stessa in un fosso! Spero che serva a dare un calcio in culo alla disonesta e complice dirigenza sindacale al potere!

testimonianza da Napoli su Danzica

  • Ugo Maisto a Napoli e pro
    vincia vive la più grande comunità polacca in Italia, in moltissimi provengono da Danzica, soprattutto a Castellamare di Stabia, dove alla fincantieri, lavorano molti polacchi che lavoravano ai cantiri di dnazica, ed in seguito persero il posto dopo la privatizazione e la conseguente chiusura, adesso rischiano di prenderlo in culo(scusate l'espressione volgare ma rende bene l'idea), una seconda volta a causa del pericolo di chiusura deiu gloriosi antieri navali di Stabia. Fatta eccezione per pochi criminali di buon livelo e faccendieri, conducono una vita infinitamente peggiore di quella che conducevano in Polonia negli anni ottanta, vivono in case ffatiscenti molto spesso come nel caso di Castellamare abusi edilizi lontani dalla città, sono sottopagati e quasi sempre hanno lavori con qualifiche minori rispetto a quelli che avevano un tempo in Polonia. Venti anni fa quando parlavo con loro e gli dicevo che erano stati degli stupidi e degli ingengui a dare retta a quel demagogo ignorante, ladro e semianalfabeta di lec walesa, e che avevano fatto un pessimo affare scegliendo il capitalismo, si arrabbiavano e difendevano la loro scelta, dieci anni fa ammettevano di stare peggio rispetto a prima, ma continuavano a dare la colpa al comunismo e sostenevano di stare passando una fase di transizione, che rendeva necessari dei sacrifici, che in seguito sarebbero stati premiati con più benessere per tutti, oggi sono loro per primi a lamentarsi in continuazione del fatto che negli ultimi 23 anni la Polonia è diventato un posto molto peggiore, che li ha costretti ad emigrare e fare una vita di merda per sopravvivera, ma quando gli rinfaccio che sono stati loro a volere lec walesa, il vaticano ed il capitalismo, che quel furbacchione, demagogo ed ignorante di lec walesa, si è arricchito grazie alle lotte degli operai masochisti di solidarnsh che gli davano retta, ed ora vive nel lusso, guadagnando milioni di euro all'anno partecipando a conferenze in tutto il mondo, mentre gli operai dei cantieri di danzica, in seguito alla privatizazione ed alla svendita dei cantieri navali che fatta eccezone per una linea cdi riparazione delle navi hanno chiuso, adesso sono finiti in miseria, tacciono, non so se per la vergogna delle loro scelte masochiste ed idiote o per una sorta di timore reverenziale, nei confronti di quel furbacchione, ignorante
      • gli operai dei cantieri di Danzica, masochisti ed idioti, seguaci di quel farabutto, ladro, ignorante semianalfabeta di lec walesa, quando scioperavano continuavano a ricevere lo stipendio, avevano un lavoro qualificato, in cantieri ompetitivi con quelli occidentali, che gli permetteva di condurre una vita più che dignitosa, erano sicuri di continuare ad avere una casa, di asicurare un'ottima istruzione ai propri figli, di avere le ferie, l'assistenza sanitaria gratuita ed andare in pensione. Negli anni ottanta l'unica vittima della repressione fu padre popolescu, ma la propaganda occidentale parlava di spetata e brutale repressione, mentre contemporaneamente taceva sui crimini delle dittature filoamericane supportate da ronald reagan in america latinana, come quella di rios mont, che in Guatemala negli anni ottanta si rese responsabile della morte di centomila persone, cosa provata dal ritorvavamento delle fosse comuni, di torture, stupri e delle peggiori nefandezze, gustificava la guerra per procura fatta dagli usa tramite i terroristi contras in Nicaragua, e supportava i narcoterroristi islamici mujideen in Afghanistan. Quando In polonia il capitalismo tonrò al potere, tra le prime cose che fece, fu quella di privatizzare svendendoli i cantieri navali di danzica, con la cosguenza che dopo poco tempo furono chiusi, fatta eccezione per una linea che si occupa della manutenzione delle navi, e gli operai masochisti dei cantieri, che costituivano la spina dorsale di solidarnosh furono quasi tutti licenziati, adesso o sono disoccupati, o sono stati costretti ad emigrare all'esetero, dove nella maggior parte dei casi, svolgono lavori meno qualificati e retrubuiti di prima, o vivono di elemosina o sono costretti a delinquere per sopravvivere, oppure lavorano in fabrichette che imprenditori occidentali, tra cui molti italiani, hanno delocalizato in polonia, in attesa di delocalizare in qualche altro paese con minori costi della mano d'opera, dove lavorano in condizioni di semischiavitù, con bassissimi stipendi e se protestano vengono immediatamente licenziati. Invece quel farabutto di lec walesa, è diventato ricco grazie alle loro lotte, e guadagna milioni di euro all'anno, partecipando a conferenze in tutto i mondo

libertà e fame

Libertà e fame binomio dell'Est europeo

Nei paesi socialisti dell'est europeo nessuno soffriva la fame. Tutti avevano una casa ed un lavoro. Tutti avevano l'assistenza sanitario dallo Stato. Tutti fruivano di un sistema pubblico di istruzione.
Oggi milioni di persone dalla Polonia alla Bulgaria soffrono la fame. Moltissime famiglie non hanno una abitazione e non hanno i soldi per affittare un appartamento. La scuola e la sanità sono a pagamento. Gli operai di Danzica fomentati da Solidarnosc e da Walesa che furono la prima linea dell'assalto allo Stato socialista oggi soffrono disoccupazione e i pochi che riescono a lavorare alla Fiat o in altre aziende delocalizzate in Polonia hanno salari bassissimi per una giornata lavorativa durissima di dieci ore. L'Europa dell'Est è diventata la colonia delle potenze occidentali. E' piena di basi militari americane pronte ad aggredire la Russia...

cinquanta anni dalla uccisione di Kennedy

Cinquanta anni dalla uccisione di Kennedy

Gli USA ed il mondo ricordano oggi il cinquantesimo anniversario dell'assassinio del più popolare presidente dell'età moderna. Obama dice che incarnò l'America ma io penso che l'America è incarnata dai suoi assassini che prima di lui e dopo di lui sono sempre al potere e costituiscono una minaccia concreta per la libertà degli americani e per la pace del mondo.
Colpisce di Kennedy la contraddizione profonda tra il suo mito e le sue concrete scelte politiche. Fu considerato la grande speranza della pace e della distensione. MaTentò l'invasione di Cuba e portò il mondo quasi allo scontro nucleare bloccato in e extremis dalla saggezza dei comunisti sovietici. Iniziò la più grave devastante e spaventosa guerra degli USA dopo la seconda guerra mondiale e la Corea: il Vietnam in cui ci furono certamente cinquantamila mila soldati americani morti centinaia di migliaia di invalidi ed un numero sconosciuto di vittime vietnamite forse milioni. Vittime che continuano ancora oggi per via dei bombardamenti di Orange ed al Fosforo.
Quanti hanno avuto a che fare con l'assassinio Kennedy sono tutti morti in circostanze strane. Non c'è un solo sopravvissuto. E' stata fatta tabula rasa da quella america che non si riconosceva in lui nonostante non fosse proprio quel mito progressista libertari di "nuova frontiera."
Qualche tempo dopo anche il fratello Robert veniva assassinato.

Gli operai di Danzica


Gli operai di Danzica

furono gli artefici della caduta del socialismo in Polonia. Guidati da un elettricista che si chiama Walesa e che poi fu Presidente della Polonia "liberata", manovrati a distanza dal Vaticano del Papa Polacco Woitila,organizzati in un sindacato anticomunista dal nome cattolico "Solidarnosc"riuscirono a vincere un lungo braccio di ferro con il Governo socialista ed a fare della Polonia il fulcro di un ribaltamento di tutto l'est europeo e della stessa Urss.
Mi domando che cosa hanno da dire oggi loro ed i loro figli, ora che il mercato è il supremo regolatore della società polacca e se sono davvero felici della "libertà" mostratagli dallo Zio Sam e da Papa Woitila ed ora acquisita..
Coloro che sudano sangue sotto la sferza di Marchionne a 300 euro al mese e dieci ore di lavoro e pochissimo welfare immagino quanto siano soddisfatti della libertà conquistata!