venerdì 28 dicembre 2012

No alle adozioni internazionali

No alle adozioni internazionali. Credo che abbiano sbagliato la Russia e gli altri Paesi dell'Est europeo a mettere in stato di affidabilità diecine di migliaia di bambini a seguito della grande crisi dell'ottantanove. Avrebbero dovuto affrontare il problema e trovare una soluzione nazionale che non comportasse lo sdradicamento dei bambini dalla loro terra natia. Molti bambini non sarebbero mai diventati adottabili se le loro famiglie fossero state aiutate e non condannate ad abbrutirsi nella miseria più nera e nella sofferenza della fame. Questo è accaduto dopo la fine del comunismo. Nel comunismo i bambini erano felici e contenti e ben nutriti nelle loro famiglie. Sono contrario alle adozioni internazionali che sono una forma diversa di sfruttamento coloniale dei paesi poveri. L'Occidente non solo drena le ricchezze dei paesi "sottosviluppati" ma mercifica anche gli esseri umani. I bambini debbono restare nell'ambito delle loro famiglie e se non possibile delle loro comunità. Auspico una presa di posizione dell'ONU ed il divieto assoluto di esportare bambini all'estero. Bisognerebbe inoltre vietare le adozioni a distanza. Ai bambini non arriva quasi niente delle somme che si raccolgono e che mantengono costose intraprese di volontariato o onlus alle quali non ho neppure un briciolo di fiducia. http://www.repubblica.it/esteri/2012/12/28/news/russia_vietate_le_adozioni_a_cittadini_usa_putin_firma_il_decreto-49569735

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