domenica 30 dicembre 2012

L'anno Horribilis che arriverà dopo mezzanotte

L'anno horribilis che arriverà dopo mezzanotte Il 2012 è stato l'anno in cui la destra europea ha ritenuto insufficienti le durissime misure prese dal governo in Italia contro i lavoratori e per ridurre il welfare. Ha voluto molto di più ed ha assunto direttamente il controllo del governo installandovi Monti ed il suo governo di tecnici. L'alta borghesia italiana della pubblica amministrazione, delle professioni e delle banche è giunta al potere in sostituzione della borghesia populista che era stata al potere per molti anni con Berlusconi. Il Parlamento già menomato dall'assenza di rappresentanti dei lavoratori e della sinistra è stato ancora di più umiliato. Il governo Monti ha fatto ricorso per moltissime volte alla fiducia riducendolo ad un votificio ad un mero organo di ratifica delle decisioni dello Esecutivo ancora di più di quanto lo fosse stato in passato. Dopo un lungo assedio durato decenni è stato finalmente espugnato l'art.18. In Italia ora si può licenziare senza giusta causa ed il lavoratore non avrà più diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro. Il lavoro non è più un diritto come ha affermato la signora Fornero e l'azienda è di esclusiva proprietà dei suoi padroni. Non avrà obblighi sociali di nessuna sorta come stabilisce la Costituzione. Anche il lavoro è diventato quasi irraggiungile. La legge Biagi è stata ribadita. Non esiste più diritto ad un contratto a tempo indeterminato ed al salario contrattuale. Non soddisfatti di ciò con l'art.8 è possibile in sede aziendale disconoscere leggi e contratti nazionali se questo fa comodo alla "maggioranza"dei lavoratori. Tutte le misure contro i lavoratori sono state prese dal Parlamento quasi alla unanimità con la sola opposizione del piccolo partito di Di Pietro. Queste misure sono state votate con la speciosa motivazione che se vogliamo attirare investimenti esteri dobbiamo ridurre lo status dei diritti delle persone e dentro il quadro di gravissimi oneri finanziari come il risanamento del debito pubblico a colpi di cinquanta miliardi l'anno per 20 anni, il pareggio di bilancio. Il fiscal compact è tanto pesante da spezzare le reni all'Italia e condurla in stato di disperazione anche perchè non è prevista nessuna reale politica di crescita ed anzi si sta dismettendo il patrimonio industriale del paese. E' possibile che nell'anno horribilis che ci hanno preparato anche l'industria siderurgica e quella chimica o cesseranno di esistere o cambieranno proprietà. Nel prossimo futuro dell'Italia l'industria non è prevista. Il governo prossimo del 2013 probabilmente sarà PD e presieduta da Bersani, Non aspettiamoci cambiamenti significativi ma soltanto di facciata. Bersani si è già recato a bruxelles per garantire la continuità con il governo Monti che probabilmente per pressioni tedesche ed euroatlantiche sarà nominato Presidente della Repubblica. I sindacati italiani fiancheggiano le due destre di Monti e Bersani. La Cisl partecipa al franchising di Monti per la lista elettorale e la CGIL sta con Bersani,. Se dovesse scegliere tra Bersani ed i lavoratori sceglierà certamente Bersani. In sostanza ai lavoratori restano solo i sindacati di base che sono discriminati misconosciuti con meno diritti dei sindacati confederali ed oscurati dai massmedia. Insomma il Bel Paese se mai lo è stato non esiste più. La classe lavoratrice non ha nè partito nè sindacato. La lista Ingroia è il poco che è riuscito a mettere insieme una sinistra da molti anni unterground è difficile che entri in Parlamento. Facciamo di tutto per farla entrare perchè altri cinque anni di assenza dagli organi legislativi sarebbero davvero letali e ridurrerebbe invisibile la sinistra come peraltro è accaduto in USA. Scopo primario della legge elettorale maggioritaria è infatti la cacciata della sinistra dalle aule parlamentari a vantaggi di diversi "centri". La mia speranza è che maturi nel Paese la coscienza che soltanto un forte partito comunista capace di portare l'Italia fuori dall'Euro e dalla Unione Europea e di ripristinare i diritti delle persone potrà fermare la discesa verso l'abisso ed aprire un nuovo orizzonte. Il capitalismo ha dimostrato che solo il comunismo garantisce la dignità delle persone, dignità che si perde quando il valore del lavoro viene azzerato e si cancellano tutti i diritti.

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