martedì 31 luglio 2012

La politica senza politica della Sicilia

La politica senza politica della Sicilia
Lombardo si è dimesso da Presidente della regione "ammuttato" (spintonato) fuori dal procedimento penale in corso a suo carico ed a carico del fratello. Prima di andare via ha fatto - come si dice in Sicilia - "scuro e fuddra" (buio e folla) facendo freneticamente centinaia di provvedimenti, di nomine, di assunzioni. Lascia a quanto pare un debito di quasi sei miliardi di euro. Ma potrebbero essere di più. E dire che la Sicilia è una regione ricchissima e dovrebbe avere se fosse stata bene amministrata da Lombardo ma anche dai suoi predecessori un attivo di centinaia di miliardi. Con Lombardo la Sicilia ha raggiunto il punto più basso e più infame della sua discesa agli inferi. Ha avuto la politica senza politica ed è stata amministrata da un'assemblea di boiardi in cui il machiavellismo deteriore del PD ha fatto da grande regista della più grande operazione trasformistica che la regione abbia mai attraversata. Il popolo siciliano non è accorgerà neppure delle dimissioni di Lombardo e della crisi della regione perchè da anni ignora la Regione ed il suo palcoscenico politico essendone da questa ignorato. Per la Sicilia la Regione è un buco nero, una escrescenza demagogica e megalomane, il covo di cortigianerie che si sono assegnati stipendi e prebende favolose e pensioni strepitose. Non ci sarà nessun dopo-Lombardo perchè la politica è morta ed il suo decesso coincide con la sconfitta di Rita Borsellino imposto dal PD che le ha preferito Anna Finocchiaro a sua volta trombata. Dopo Lombardo è lotta di boiardi e famuli per riciclarsi nei privilegi dell'Assemblea e del Governo, privilegi ai quali nessuno rinuncia.


C

la fine della crisi ed altro

Iniquità e barbarie del capitalismo!

Oggi raccontavano alla Rai di un magnate russo, ricco a miliardi di dollari, che non so quale cimileo abbia comprato ad un prezzo davvero straordinario. Dicevano che il tizio ha grossi interessi nel petrolio e nel gas. Pensavo con malinconia al fatto che fino a non più di venti anni fa i soldi di questo individuo appartenevano allo Stato Comunista dell'URSS ed erano un bene di tutto il popolo e che i soldi di questo neocapitalista sono sottratti alla proprietà comune del popolo russo. Pensavo anche il il sistema capitalistico è il massimo di iniquità se permette che l'arricchimento di un simile individuo avvenga a spese di migliaia e migliaia di persone che vivono sotto i ponti a Mosca e d'inverno muoiono di fame o annegano la loro disperazione nella vodka.


La dittatura delle Banche
Ricevo dalla mia Banca (Banca Intesa) una comunicazione di modifica unilaterale di contratto di conto corrente. Per farla breve tutti gli sconfinamenti (rosso) saranno penalizzati con il 20, 1000 per cento se sono dentro i 1500 euro, oltre con un tasso di quasi il 20 per cento!
Inutile dire che il tasso attivo è stato ridotto tanto da diventare invisibile.
A me questa sembra usura! Una misura che si applica indiscriminatamente alla clientela.
Naturalmente gli Oligarchi ed i Partiti stanno zitti,. Che gliene fotte a loro?


Gravissimo attentato del PD alla Costituzione in reiterazione di altri attentati compiuti in passato o consentiti. Vuole una riforma elettorale basata su collegi uninominali cioè su candidati scelti dal partito ed imposti senza possibilità di alternative al proprio elettorato: o bere o affogare! Propone un mostruoso premio di maggioranza per cui chi arriva prima anche se ha soltanto il 20 per cento di consensi nel Paese arraffa il sessanta per cento del Parlamento! Vuole confermare lo sbarramento al 4 per cento per impedire la nascita di una sinistra costringendone gli elettori a votare PD per il cosidetto voto utile. Il PDL propone altre schifezze ma quanto meno si dichiara disponibile a restituire la preferenza agli elettori.
Lottiamo per la proporzionale e prepariamoci ad un referendum popolare per la reintroduzione della proporzionale. La democrazia è tale soltanto con la proporzionale!

Vendola attacca Di Pietro che è l'unico dirigente politico che difende la Magistratura Antimafia di Palermo dagli assalti del Quirinale e del Governo.
In questo modo intende accreditarsi come persona "moderata" attenta alla difesa delle Istituzioni. Ma le istituzioni si difendono espellendo da esse tutti i fedigrafi, i collusi con la mafia, gli autoritaristi. Il Parlamendo è ridotto in condizioni pietose. Deve votare soltanto la fiducia ai provvedimenti imposti dal Governor che gli USA hanno messo a capo del nostro governo e si prepara una legge elettorale che non restituirà agli elettori il diritti di decidere chi deve governarci.

Ha ragione Di Pietro ad attaccare Napolitano. Credo che sia fuoriuscito da un pezzo dal suo ruolo istituzionale dove stava rinchiuso sonnecchiando durante l'era berlusconiana svegliandosi soltanto per dare una mano al Cavaliere e rendere un pochino presentabili le porcate che costui proponeva ed imponeva al Parlamento.
Ha avallato tutte le leggi che hanno distrutto il diritto del lavoro spingendo la CGIL ad accettare una involuzione dei rapporti di classe che non ha pari in Europa. Il sindacato italiano è il più servile di quanti ne esistono in Europa e nel mondo.
Ora spinge per la legge elettorale e la vorrebbe su misura della oligarchia che gli fa da codazzo nelle istituzioni.
Ha assistito senza battere ciglio alla degenerazione del Parlamento Italiano.
Ha attaccato il pool antimafia di Palermo frontalmente schierandosi per la segretezza dei loschi affari intercorsi tra lo Stato e la Mafia.
L'Italia ha avuto negli ultimi tempi tre disgrazie: Berlusconi, Napolitano e Monti. Quanto dovremo ancora sopportare?



La fine della crisi

Non so cosa stia facendo con esattezza Monti e per conto di chi gira le capitali europee. Ho sempre pensato che non lavora per conto e nell'interesse dell'Italia ma della eurocrazia e delle grandi banche anglosassoni che hanno deciso di rimodellare l'Europa facendone una USA bis specialmente nella dequalificazione del welfare e nella mercificazione dei lavoratori,.
Dice Monti che vede la fine del tunnel, vede una luce, la luce della scomparsa della crisi che tanta apprensione ha creato e crea e che ha rovinato la Grecia facendone la paria dell'Europa.
Io no so quale luce veda Monti. So con certezza che questa luce non sarà vista da tutti ammesso che ci sarà. I lavoratori italiani, spagnoli, greci hanno perso tutto. Tutti i loro diritti e le loro certezze di vita conquistate da lotte di generazioni e generazioni nella lunga storia del movimento operaio italiano ed europeo. L'Italia che uscirà (se uscirà) dalla crisi non sarà tutta l'Italia ma soltanto la parte che non ha bisogno di lavorare per conto di altri o negli uffici per vivere. L'Italia delle classi lavoratrici uscirà in catene e piena di ferite e di acciacchi. Questo è il risultato di una "crisi" che forse non c'è mai stata ed è stata inventata per cambiare i rapporti sociali nel mondo, un risultato ottenuto con la collaborazione maramaldesca dei sindacati e dei partiti di "sinistra" In Italia PD e CGIL in particolare.
Il lavoro non avrà mai più dignità. Essere lavoratori sarà una disgrazia per i nostri figli. E' già una disgrazia per i nostri figli

lunedì 30 luglio 2012

La Palestina è già stata annessa da Israele

Mi domando come e quando nascerà la Stato Palestinese se tutta la Palestina è in rovine o lardellata da case-fortezze dei coloni israeliani difesi dall'Esercito ed essi stessi armati fino ai denti e dotati financo di nidi di mitragliatrici e di cannoni. la Cis Giordania è una allucinante plaga solcata da strade israeliane protette e presidiata dai centinaia di punti di controllo. N on capisco che cosa ci stia a fare l'amministrazione palestinese quando tutto è nelle mani dello Stato invasore che impone le sue leggi e tiene in prigione migliaia di patrioti palestinesi e donne e bambini. Gaza è un lager a cielo aperto. Tutta la Palestina è circondata da un lugubre muro che ne sottolinea la prigionia e lo stato di sottomissione. Le trattative durano da diecine di anni e servono soltanto a prendere tempo. Intanto tutte le infrastrutture palestinesi vengono sistematicamente demolite ed i quadri dirigenti e professionali decimati. L'agricoltura e la pesca difatto vengono inibite. Quanti insegnanti universitari palestinesi sono stati uccisi fino ad ora?
Mi domando se non è il caso di prendere atto che nessuna soluzione è possibile fino a quando gli israeliani terranno prigionieri i palestinesi e non andranno via da Gerusalemme est e dalla GisGiordania. Questo non avverrà e quindi è financo disonesto credere ad una possibile pace ed allo slogan "Due popoli, due stati"

domenica 29 luglio 2012

rocco chinnici

Cade oggi l'anniversario della strage in cui morirono Rocco Chinnici due uomini della sua scorta (era tutta qui) ed il portinaio dell'edificio di Via Pipitone Federico dove abitava. Non era un magistrato protetto a sufficienza e nonostante prima di lui fossero caduti altri magistrati e poliziotti lo Stato non aveva ancora pienamente percepito il pericolo che incombeva sui suoi più valorosi uomini antimafia.
Ho ricordi personali di Rocco Chinnici. Era persona affabile aperto e colloquiale che ispirava grande simpatia e fiducia. Non aveva proprio l'aspetto del severo magistrato dello Stato ed era capace di mettere chiunque a suo agio. Io, nell'83, ero segretario generale della CGIL siciliana ed avevo grandissima stima ed ammirazione per lui. Una volta ebbi un problema al tribunale e ricordo che mi rese quell'obbligo lieve portandomi a prendere al caffè sottobraccio. Ho attraversato tutto il salone che ci portava al caffè tenuto sottobraccio da questo grande e venerabile uomo! Un'altra volta ero all'aeroporto di Palermo per accompagnarvi Luciano Lama che tornava a Roma dopo essere stato a fare una iniziativa a Palermo. Lo incontrammo li e mi chiese di presentargli Luciano Lama cosa che io feci non grande piacere. Si misero subito a parlare con moltissima cordialità. Entrambi sapevano essere aperti e cordiali!
Possiamo considerare Chinnici come il pioniere dell'antimafia militante, dell'antimafia come cultura. E' stato forse il primo a capire che bisognava portare la tematica della mafia nella scuola. Parlare con i giovani. Parlare con gli studenti. Sebbene prima di lui ci siano stati due grandi magistrati martiri come Costa e Terranova io credo che sia stato Chinnici ad affrontare in modo nuovo ed organico la questione mafia come poi dopo di lui fecero con molto successo Falcone Borsellino. Se la Procura di Palermo è stata una vera e propria scuola di lotta alla mafia questo si deve innanzitutto a Rocco Chinnici.

sabato 28 luglio 2012

caleidoscopio da fb

Femminicidio di Stato in Arabia Saudita

L'Arabia Saudita non è uno stato canaglia della Lista Bush ma il più fedele alleato e complice degli Stati Uniti. E' retto da una monarchia ricchissima ed ha il privilegio di avere nel suo immenso territorio di oltre due milioni di kilometri quadrati i luoghi sacri dell'islam.
I suoi monarchi sono laureati negli migliori università americane ma questo non li esime dal tagliare la testa alle donne ree di "stregoneria". Quest'anno ne hanno fatto fuori 74 e siamo soltanto alla fine di luglio.
L'accusa di stregoneria è un modo per esercitare il terrore sulla popolazione femminile e tenerla sotto scacco.
Non facciamoci ingannare dalla partecipazione di qualche donna alle Olimpiadi. E' per pura propaganda.

Art.41 bis
Fa male molto male la cultura giuridica democratica a lasciare alla Mafia il monopolio della richiesta di abrogazione dell'art.41 bis che prevede il carcere durissimo per i mafiosi ma anche per i "terroristi" (termine largo ed elastico che domani potrebbe arrivare a comprendere diverse e svariate forme di protesta e di protestanti tipo NoTAV o Anti Muos.....). Bisogna creare un movimento per l'abolizione di questa punizione disumana introdotta nella legislazione italiana dalla cultura americana capace di torturate per mesi o per anni detenuti "politici". Ricordate quello che hanno fatto per anni a Silvia Baraldini tenendola giorno e notte con fortissime lampade accese ed in isolamento assoluto. Inoltre bisogna abolire tutte le carcerazioni di carattere amministrative che intervengono sulla base di una generica valutazione di "pericolosità sociale" del detenuto che ha già scontato la pena.

Politica senza politica. Boiardismo

Ci sono varie iniziative (tardive) contro il Presidente della regione siciliana Raffaele Lombardo per c ostringerlo a dimettersi. Non so se lo farà o se lo già fatto. Tuttavia non riesco ad interessarmi del dopo Lombardo. Ci sono candidature e campagne di proselitismo del tutto personalistiche che prescindono totalmente dell'idea di presentare un programma che è quello che darebbe qualche speranza di cambiamento ai siciliani. Per esempio: Ridurre gli emolumenti dei consiglieri ad un massimo di 5000 euro comprensivi di tutto. Attuare un programma di riqualificazione dell'edilizia pubblica. Ristrutturare le periferie. Rifare i vecchi cantieri scuola per alleviare la disoccupazione nei 400 comuni siciliani. Fare proprie le richieste del movimento dei Forconi. Nulla di tutto questo o di altro. Si ha l'impressione che "a sciarra e pa cutra"! (la lotta è per il Potere e basta).
E' fascista mostruosamente fascista la legge che fa decadere l'assemblea regionale siciliana automaticamente per le dimissioni del Presidente Lombardo. L'organo "legislativo" che viene dimissionato assieme all'Esecutivo!
Infuria quindi la guerra tra persone, tra candidati, non tra programmi schieramenti idee. Siamo in una regressione infantilistica della politica che ci riduce a tifosi di questo o di quello. Una lotta politica degradante e tra "seguaci"...

Olimpiadi

Non so se le Olimpiadi della Grecia Classica venissero manipolate dagli ateniesi che si arrogavano di essere gli USA del tempo. Di certo queste vengono lardellate da spot pubblicitari delle multinazionali e strumentalizzate per le guerre ideologiche che gli anglosassoni ed i loro servi alleati hanno in corso nel mondo..


Manager fallito

Marchionne che come manager industriale è fallito, miseramente fallito, si permette di attaccare l'industria automobilistica tedesca che paga salari il doppio di quelli che paga lui e che vende molto di più di quanto riesca a vendere lui. Forse è bravo come speculatore finanziario e non è detto che non speculi contro l'Euro e contro l'Italia ma è una schiappa in campo industriale.



Quanti sostengono le beltà del capitalismo dovrebbero rendersi conto che una industria come quella automobilistica italiana che riveste grandi interessi per la nazione non dovrebbe essere alla mercè di managers privati che potrebbero essere incapaci o in malafede come Marchionne,. Neppure in questo funziona bene il capitalismo!


Palermitani

A quanti giudicano negativamente dall'esterno la popolazione dei quartieri palermitani desidero richiamare la loro attenzione sull'altissimo grado di solidarietà familiare che li pervade. Non si sa molto ma diverse famiglie vivono con la pensione o il lavoro di uno o due persone e sopravvivono nella tragedia della miseria sopratutto per questo e con i proventi saltuari del lavoro. A volte l'unico aiuto seppur temporaneo ed insufficiente giunge dal banco alimentare della parrocchia. Se una città enorme di quasi un milione di abitanti riesce a reggere all'urto della crisi cronicizzata
lo si deve ad un valore morale che si chiama solidarietà.


Un mio eroe

L'Italia ha generato personaggi come Giacomo Casanova che visse nella sfera dell'aristocrazia senza farne parte e senza farne il servo ma alla pari, che viaggiò in carrozza in tutta Europa sfruttando il suo ingegno capace di generare l'oro come una cornucopia, che amò le donne senza mai perderne il rispetto, che fu uomo d'onore nel senso più cavalleresco del termine. Non fu un imbroglione ma visse agiatamente senza possedere nulla e senza produrre nulla tranne che il suo stile di vita. Soltanto nella vecchiaia ha dovuto fare i conti con la necessità di fare qualcosa per mantenersi.
Parlava fluentemente il francese che era la lingua dei ceti aristocratici di tutta Europa Russia compresa,.
Mi piace il Casanova di Fellini c he considero una grande opera d'arte a cominciare dalle scene del carnevale a Venezia che inquietano e mettono ansia ed affascinano


Chiudere la regione, salvare le province

Per la Sicilia meglio assai meglio salvare le Province di Enna, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa e chiudere la Regione che non solo non ha mai dato niente ai siciliani ma li sta massacrando di tasse. Ora aumenta l'Irpef! La Regione è un buco nero in cui la politica è morta da un pezzo. Ora è una reggia repubblicana contesa dai boiardi e dai castellani. Bisognerebbe creare un movimento al riguardo. Le Province sono utili, la Regione è dannosa....

venerdì 27 luglio 2012

Giacomo Casanova

L'Italia ha generato personaggi come Giacomo Casanova che visse nella sfera dell'aristocrazia senza farne parte e senza farne il servo ma alla pari, che viaggiò in carrozza in tutta Europa sfruttando il suo ingegno capace di generare l'oro come una cornucopia, che amò le donne senza mai perderne il rispetto, che fu uomo d'onore nel senso più cavalleresco del termine. Non fu un imbroglione ma visse agiatamente senza possedere nulla e senza produrre nulla tranne che il suo stile di vita. Soltanto nella vecchiaia ha dovuto fare i conti con la necessità di fare qualcosa per mantenersi.
Parlava fluentemente il francese che era la lingua dei ceti aristocratici di tutta Europa Russia compresa,.
Mi piace il Casanova di Fellini c he considero una grande opera d'arte a cominciare dalle scene del carnevale a Venezia che inquietano e mettono ansia ed affascinano
http://www.youtube.com/watch?v=FiTT4mqdUTg

giovedì 26 luglio 2012

Dichiarazioni sconcertanti di Napolitano

Sconcertante, grave, irresponsabile dichiarazione di Giorgio Napolitano sulle cause della morte del suo consigliere Loris D'Ambrosio coinvolto nella vicenda delle telefonate di Mancino che chiedeva l'intervento del Capo dello Stato per il suo coinvolgimento nella indagine della procura di Palermo sui rapporti Stato-Mafia.
Napolitano ha testualmente dichiarato: "atroce è il mio rammarico per una campagna violenta e irresponsabile di insinuazioni e di escogitazioni ingiuriose cui era stato di recente pubblicamente esposto, senza alcun rispetto per la sua storia e la sua sensibilità di magistrato intemerato, che ha fatto onore all'amministrazione della giustizia del nostro Paese."
Questa dichiarazione mi ha ricordato un'altra che attribuiva a Sergio Cofferati la responsabilità morale dell'omicidio di Marco Biagi. Non so a chi si riferisca Napolitano quando parla di campagna di insinuazioni gravi. So soltanto che da quando è entrato in campo Ingroia parte per l'esilio e Scarpinato viene deferito al CSM.
E' gravissimo attribuire la morte di una persona a coloro che hanno cercato la verità sui rapporti Stato-Mafia e quindi sulle stragi Falcone e Borsellino.
Se due più due fanno quattro debbo dire che l'improvvisa scomparsa di D'Ambrosio giova soltanto a coloro che vogliono fermare l'inchiesta della Procura di Palermo e non il contrario. Non aggiungo altro.

lunedì 23 luglio 2012

i forestali siciliani sono pochi

I forestali siciliani sono pochi!

Vorrei spezzare una lancia a favore dei lavoratori forestali siciliani che scandalizzano in ben pensanti con la pancia piena di tutta Italia che non trovano di meglio che sparlare dei lavoratori oggi aggrediti da tutti e non difesi dai loro sindacati che sono diventati maggiordomi del governo e del padronato. Il fatto che siano trentamila fa strillare allo scandalo mentre non si trova niente da dire sugli stipendi miliardari delle alte cariche della pubblica amministrazione compresa quella siciliana.
I lavoratori forestali sono braccianti agricoli appartenenti a 4 categorie : eccezionali, occasionali,abituali e permanenti. Gli eccezionali fanno 50 giornate l'anno, gli occasionali 100, gli abituali 150, i permanenti 200 ( ripeto a memoria ma non credo di sbagliare. Gli elenchi sono fatti un base ad una precisa legge che risale ad alcuni decenni. I lavoratori effettivi permanenti sono soltanto poche migliaia ed inadeguati tenuto conto che la Sicilia non è regione marinara come si può facilmente arguire dal fatto che è circondata dal mare ma una regione montagnosa la cui altitudine media è assai elevata. L'Etna è una delle montagne più alte di Europa. La divisione del lavoro in queste quattro categorie è stata fatta per dare lavoro e pane anche se un piccola quantità ai 400 comuni siciliani. La Sicilia ha 6 milioni di abitanti.
Se volete sapere la mia opinione i trentamila forestali sono pochi e questo giudizio può essere confermato dagli esperti della forestazione. Si tratta di trentamila persone che fanno un lavoro che potrebbe essere fatto soltanto da 5 mila di loro e che appunto vengono pagati come fossero cinquemila. Infatti sono pagati a GIORNATA. Se un forestale fa 100 giorni viene pagato per 100 giorni e così via.
Sono l'ex segretario generale della CGIL siciliana e vi assicuro che si tratta di una scelta pulita, responsabile, socialmente saggia
di cui nessuno in Sicilia si deve vergognare,.
C'è invece da vergognarsi e molto per il trattamento dei dipendenti regionali sia economico che normativo. Ma questo tasto viene toccato raramente perchè...la borghesia non gradisce critiche o essere criticata.... Auspico che i sindacati dei dipendenti regionali avanzino una proposta di autoriforma. Decidano da soli di adeguarsi al resto d'Italia senza aspettare che sia qualcun altro a farlo. Ma per fare una cosa del genere ci vuole intelligenza e senso della propria dignità. Spero che si trovino.

l'Amerika di Denver

Furbastro e meschino discorso di Obama alle vittime del "folle" di Denver ed ai loro parenti. Ha detto di parlare come " un padre ed un marito" come se non fosse il Presidente degli USA e non avesse responsabilità sulle scelte e sulla politica interna americana.
Perchè ha privatizzato "come padre e marito" il suo intervento? Per non affrontare la questione della lobby delle armi e del fatto che negli USA si possono comprare al supermercato dalla pistola al carro armato. Il potere delle multinazionali è intoccabile e schiaccia i diritti e la stessa sicurezza dei cittadini. Ma chi se ne frega? l'importante è assicurarsi la prossima rielezione!
http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201207230857-ipp-rt10014-strage_denver_obama_tra_i_parenti_e_gli_eroi_come_un_padre

sabato 21 luglio 2012

Joker

Joker

La strage di Denver sollecita riflessioni sulla follia umana, sulla società, su dove va la più grande potenza del mondo, sull'uso e sulla diffusione delle armi. Il giovane assassino che si è identificato nel cattivo di Batman era armato fino ai denti ed ha fatto della sua abitazione un fortilizio zeppo di armi di tutti i tipi ed a quanto pare minato minuziosamente arte alla quale gli americani sono dediti fin dall'11 settembre delle Torri Gemelle.
Non è la prima strage favorita dalla enorme diffusione delle armi che fa dell'America il paese più violento del mondo. Non è affatto vero che la pena di morte abbia disincentivato la criminalità gli omicidi e la violenza anzi si può dire che la dinamica della violenza di Stato in qualche senso aumenta il tasso generale di violenza della società che diventa insopportabile e pazzesco. Quando i marines si fanno fotografare mentre pisciano sui cadaveri dei patrioti afghani uccisi, quando nelle prigioni irakene o afghane i soldati e le soldatesse si danno alle orge di sadismo e infilzano i prigionieri come fossero animali da macello divertendosi a torturarli con inaudite sevizie ebbene tutto questa ha un riscontro una corrispondenza nella società civile che viene indotta allo sciovinismo imperialista ed al disprezzo dei poveri o di coloro che vivono male e per questo vengono colpevolizzati. Diceva Reagan che se uno è povero è perchè Dio ha voluto che lo fosse ed in ogni caso non è stato capace di redimersi dalla povertà e pertanto è vizioso e colpevole!
Negli USA i suicidi dei veterani di tutte le guerre che gli USA hanno sostenuto e continuano a sostenere sono in quantità industriale. Dei venti milioni di veterani moltissimi sono affetti da turbe psichiche per le atrocità che sono stati costretti o hanno volontariamente commesso in uno degli Eserciti tra i più autoritari e fascisti del mondo le cui regole sono state descritte da indimenticabili film basati appunto sulla realtà del cosidetto "codice di onore".
La società imperiale americana è una società fortemente divisa. In cima stanno i miliardari in fondo i poveracci che vivono nei sotterranei delle metropolitane insieme a enormi ratti e senza godere della luce del sole. In questa società fortemente competitiva ed educata al darwinismo maturano mostruose devianze verso l'omicidio, la soppressione del prossimo, l'affermazione di una potenza data dal possesso e dallo esercizio all'uso delle armi.
In un certo senso la scelta del cattivo di Batman ha una sua logica folle. Il cattivo è più libero di Batman. Batman è costretto dai suoi valori ad esercitare la sua forza per il bene per la giustizia e l'ordine. In fondo è un tipo da Low ed Order. Joker non ha regole, non ha vincoli, si diverte a sconvolgere l'ordine borghese dei perbenisti che abitano nei quartieri bene degli USA.
Naturalmente quando i massmedia avranno sfruttato fino al midollo questa vicenda per aumentare le audience o la tiratura dei giornali, nulla cambierà e tutto tornerà come prima. Perchè in USA niente deve cambiare. La logica del Vecchio Testamento degenerata dai cristianisti e dagli oltranzisti non deve essere toccata. Lo stesso Obama non può fare altro che adeguarsi.
Nessuno giustizia per gli assassinati del cinema di Denver, per i feriti, per le loro famiglie. La giustizia potrebbe venire da una proibizione delle armi. Ma le lobby che le producono sono quelle che controllano gli USA. Non lo permetteranno mai! Non cambierà niente e semmai ci sarà solo un problema se ci sarà di indennizzi.
Pietro Ancona

Cinecitttà cancellata!

Il Governo cancella Cinecittà, cancella l'Italia. Tutte le cose che hanno fatto l'identità dell'Italia nel mondo vengono inesorabilmengte cancellate e dismesse in nome di soldi che debbono finire nelle banche degli usurai banchieri. Cinecittà è un centro importante per la cultura cinematografica quando Holliwwood e certamente di più. Si stanno distruggendo le biblioteche. L'altro giorno Renzo Arbore mostrava commosso la grande raccolta di documentazione sonora che andrà perduta. In compenso compriamo per centinaia di miliardi armi dagli USA che magari ci obbligano a comprarle e ci accingiamo a lanciarci in avventure coloniali nel mondo per conto altrui. Le avventure coloniali dell'Italia giolittiana e mussoliniana era detestabili ma per conto dell'Italia. Oggi andiamo ad uccidere ed a morire all'estero per conto degli americani e delle loro multinazionali. Non so che cosa resta ancora dei simboli dell'Italia. Bulgari non è più italiano e gran parte della nostra industria alimentare non è più italiana.
L'Italia viene cancellata. Quando andrà in quiescenza questa grande generazione di del teatro lirico e del teatro- teatro avremo soltanto una piccola e sbiadita industria da tv.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cinecitt%C3%A0

venerdì 20 luglio 2012

differenze

Bella differenza tra le accoglienze riservate a Rossella Urru dallo Stato e l'indifferenza ostile per la salma rimpatriata di Vittorio Arrigoni o il disinteresse mostrato per Baldoni. Uno Stato mafioso fascista ed ideologico che ha attenzione soltanto a coloro che servono l'Impero anche se uccidono inermi pescatori come i due parò del Kerala.
La famiglia Arrigoni ha motivo di dolersi di una Italia che non tiene in nessun conto del valore di Vittorio perchè animato da ideali osteggiati da Napolitano, Monti e dalla casta....

giovedì 19 luglio 2012

Si dichiara corazziere!

Ridicolo e ruffiano intervento del Manifesto a difesa di Napolitano. La democrazia sarebbe in pericolo se si attacca Napolitano e non sente nessun bisogno di conoscere il contenuto della conversazione telefonica tra il Capo dello Stato e Mancino.
Valentino Parlato parla di pericoli per la democrazia come se esistesse ancora democrazia in questo Paese commissariato da poteri esterni e con un Parlamento che deve solo votare la fiducia senza fiatare al Governo!
Sono proprio gli interventi come il suo in soccorso a coloro che vogliono negare verità e giustizia a Borsellino che danneggiano (se ci fosse) la democrazia. La decisione di Napolitano e del Governo di negare ai Magistrati ed al Paese documenti per fare luce l rapporto Stato-Mafia è inaccettabile e perniciosa. Il Paese deve essere liberato dalla mafia e la secretazione di quanto potrebbe aiutare questa liberazione è contraria all'interesse nazionale.
http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/8099/

mercoledì 18 luglio 2012

Cucù e l'articolo 18 non c'è più

La Legge Fornero che abolisce il diritto al reintegro nel posto di lavoro nel licenziamento senza giusta causa, che peggiora gli ammortizzatori siciliani e ribadisce la schiavitù della legge Biagi è entrata in vigore. Con la firma della CGIL, della Cisl e dell'UIL che ne hanno concordato con Confindustria e governo la stesura finale. L'art.18 non c'è più anche per volontà della signora Camusso e del signor Bersani. Un silenzio omertoso copre tutto. Anche la Fiom tace
Va a finire che tra qualche giorno la CGIL spiegherà che in fondo era giusto abolire l'art.18! Non è e non era vero che era una questione di civiltà.

perchè è morto Paolo Borsellino?

Perchè è morto Paolo Borsellino?

La Ministra della Giustizia Paola Severino è intervenuta da Mosca dove si trova per correre in soccorso del Presidente della Repubblica im ambasce per la spinosa questione delle intercettazioni telefoniche che lo riguardano e che vorrebbe non solo inutilizzate ma anche distrutte. Dice iLa Ministra che quale che sia la decisione della Corte Costituzionale le telefonate del Capo dello Stato continueranno ad essere segrete e sottratte a qualsiasi indagine. Sono rimasto di stucco! La Ministra dice che anche nell'ipotesi che la Corte decida in senso sfavorevole ai desiderata di Napolitano i Magistrati di Palermo e gli italiani non abbiamo il diritto di sapere che cosa è realmente successo?
Anche Bersani è accorso a sostegno di Napolitano sferrando un durissimo attacco a Di Pietro che a quanto pare è il solo "politico" presente in Parlamento che non sostiene ma anzi attacca Napolitano.
Stamane Corradino Mineo ha fatto un lungo pastone sulla questione della trattativa Stato-Mafia. Ha financo citato Di Lello uno dei magistrati antimafia più stimati che avrebbe ricordato come Ingroia in occasione della indagine sulla mancata ispezione della Villa di Riina lasciata svuotare dalla mafia di tutte le tracce dell'attività del capo della mafia siciliana avrebbe invocato "la politicità di quella decisione". Io non ricordo quella dichiarazione di Ingroia e se ci fosse stata la considererei inspiegabile ed inaccettabile. Sarebbe la prova che la cattura di Riina fu concordata e che in qualche modo c'è una sorta di intesa generale tra Stato e Mafia per la quale, ad esempio, il Capo attuale della Mafia è latitante da una ventina di anni e destinato a restare tale fino a quando non si concorderà la sua cattura come è stato fatto per Riina e poi per Provenzano.
Se c'è una intesa tra Mafia e Stato che dura fin dai tempi dello sbarco americano in Sicilia a che cosa dobbiamo la catena di omicidi che hanno sconvolto la magistratura e la polizia siciliana? Perchè sono morti Falcone, Borsellino, Chinnici e tutti gli altri?
Di che cosa parleremo domani in occasione del ventennale dello assassinio di Borsellino e della sua scorta?
Queste domande sorgono spontanee perchè la richiesta di Napolitano di non essere indagato per intercettazioni che riguardano appunto la trattativa Stato-Mafia non è una rivendicazione generica di diritti del Presidente ma una cosa che riguarda un fatto specifico su cui dovrebbe essere fatta chiarezza assolutamente e senza remora alcuna per il bene dello Stato. Ma a quanto pare non è così. Lo Stato non vuole che si faccia chiarezza e non sappiamo più se l'intesa sul "papello" e su altro tra Stato e Mafia sia ancora in piedi. Io comincio a pensare che l'intesa è ancora vigente!

lunedì 16 luglio 2012

il ritorno di Berlusconi

ll ritorno di Berlusconi
La politica italiana sprofonda nella imbecillità di un ridicolo fallimento. Dunque, Berlusconi ritorna e per prima cosa butta fuori gli AN che gli furono fedelissimi al momento della secessione di Fini (La Russa, Gasparri etc...) rifacendo Forza Italia e chiudendo PdL; Il PD litiga sul matrimonio gay come fosse la frazione lafebvriana della Chiesa Cattolica e non il più numeroso partito italiano frutto del connubio infelice dei due più grandi partiti della prima repubblica. Degli altri è quasi inutile parlare perchè le loro azioni sono diventate senza significato: Casini si sgola a sostenere Monti e Vendola sta entrando in depressione vedendo che non può usare il PD per lanciarsi come Primo Ministro. Un casino desolante!
Una cosa è certa: il ritorno di un fallito pluriinquisito e puttaniere come Berlusconi è segno del fallimento di tutti i suoi comprimari di tutti i partiti che in questi dieci mesi non sono riusciti a riempire "il vuoto" che ha lasciato. In un certo senso è fallito anche Monti se non fosse per il fatto che essendo rappresentante di interessi diversi da quelli dell'Italia si può parlare soltanto di fallimento della Italia e non di lui. Tasse e svendite bassi salari e disoccupazione stanno facendo dell'Italia una specie di Grecia più voluminosa.

domenica 15 luglio 2012

Il festino di Santa Rosalia

Sfruculiamenti su Santa Rosalia

Bisogna pur avere qualcosa che è amato da tutto un popolo e sicuramente la festa di Santa Rosalia ( u fistino) è amata dal popolo palermitano che soltanto in questa occasione partecipa massicciamente, veste i suoi abiti migliori e si sottopone ad ore ed ore di processione della Santuzza.
Debbo tuttavia osservare che si tratta di una festa religiosa che non ha mai perso la sua caratteristica mediovale: il ruolo della Autorità Ecclesiastica e Civile è troppo marcato, troppo forte. Sindaco ed Arcivescovo ed organizzazioni di confraternite presiedono e tributano onoranze straordinarie alla Santuzza che intercedendo in Cielo presso il potere divino mette la parola fine alla peste che imperversa su palermo e riempie i carri di cadaveri da giorni e giorni.
La Santa non è lei che guarisce la sua gente. Non è ha il potere. Essa intercede soltanto. Fa una raccomandazione a Dio che, dopo essersi compiaciuto come Febo nel campo degli Achei alle porte di Troja di trascinare tante salme all'Orco rimette le sue frecce avvelenate nella faretra e Palermo ritrova la salute e la pace. E' una festa pesante, lunga, angosciante che si svolge nel clima rovente della seconda settimana di luglio. La Santuzza intercede e fa donare la guarigione, La Chiesa ed il Senato Palermitano (ora Municipio) guidano i fedeli nei riti di ringraziamento e di lode.
Negli stessi giorni in cui Parigi celebra la presa della Bastiglia che è un atto rivoluzionario che resta nel DNA della cultura democratica del mondo, Palermo celebra un rito di ringraziamento del popolo guarito da un "miracolo" alla Sua Santa Protettrice! Ringraziamento di una Intercessione!
Noto che Palermo è l'unico comune dell'Europa fisicamente sovrastato dalla Statua non so se di Santa Rosalia o della Madonna che nde occupa il frontespizio del tetto.. Può mai aspirare ad essere un Comune libero e laico?
Aggiungo che lo spazio antistante l'ingresso del Municipio è occupato da una enorme scultura seicentesca di non grandissimo pregio artistico piena di figure di donne discinte il cui unico scopo è tenere occupata la parte centrale della la piazza ed impedire che venga occupata dal popolo (caso mai chissà che gli viene in testa di fare).
Queste cose fanno di Palermo una città amoderna e clericale che preferisce la plebe ad un popolo di cittadine e di cittadini consapevoli dei loro diritti. Ma quali diritti deve rivendicare se la sua Santa Protetrice ricorre alla raccomandazione ?
E' riformabile questa festa? Credo che bisogna pensare a riformarla o abolirla.
Pietro Ancona

sabato 14 luglio 2012

notizie dalla Magistratura

Pesantissime condanne confermate dalla Cassazione per alcuni dei giovani noglobal per i fatti di Genova 2011. Una condanna a 15 anni di carcere, altre a 12 o 10 anni. La stampa nasconde questa notizia quasi vergognandosene sotto un titolo per riferisce della riduzione delle pene per alcuni degli imputati. La Magistratura ogni tanto dimentica o finge di dimenticare che le condanne non possono essere "esemplari" ma giuste e proporzionate al reato commesso. Ma a quanto pare nella condanna "esemplare" del passato si vuole scoraggiare un futuro di lotte in una Italia in cui per i lavoratori non ci sono più diritti e per i giovani non c'è futuro.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-07-14/genova-pene-ridotte-otto-081703.shtml?uuid=Ab9xCg7F

venerdì 13 luglio 2012

Le parole sono spie

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Il commento di Mario Monti al declassamento che l'Agenzia di Rating Mood's ha fatto dei titoli italiani con straordinaria tempistica legata allo svolgimento della vicenda finanziaria internazionale, è disvelatore della... sua assoluta complicità con le banche e gli organismi che si stanno "lavorando" l'Italia prosciugandola dei suoi beni e rendendola povera e pazza.
Monti ha usato due termini per affrontare il misfatto Moody's: disgrazia e punizione. Ora tutto si può dire della decisione di Moody's tranne che si tratti di una disgrazia. Il vocabolario italiano dice che disgrazia sta ad indicare evento tragico, doloroso: Esempio: ha avuto una vita piena di disgrazie Sinonimi: avversità, calamità, guaio, incidente, infortunio, tragedia. Dice inoltre: evento tragico, doloroso: Esempio: ha avuto una vita piena di disgrazie Sinonimi: avversità, calamità, guaio, incidente, infortunio, tragedia. Ora Moody's è un organismo che ha espresso un giudizio che danneggia l'Italia e non lo ha fatto contrariamente alla sua volontà o per errore ma deliberatamente e certamente in combutta con gli squali che agiscono mandandolo avanti e poi ci lucrano sopra succhiando il sangue dei popoli. Uno Stato che viene danneggiato in modo così grave in un momento delicatissimo della sua vita non commenta dicendo che è una disgrazia ma una pugnalata inferta da assassini finanziari killers di profittatori.
L'altro termine che ha usato Monti è stato "punizione". L'Italia viene punita ma di quali peccati? Chi è Moodys, chi sono i banditi che agiscono nell'ombra alle sue spalle per punirci? Chi dà a questi signori il potere di punirci o di premiarci? Chi sono? A quanto pare Monti riconosce a questi signori il potere di punirci anche se fa capire di ritinere la punizione ingiusta.
Debbo aggiungere che le altre reazioni di personaggi italiani ed europei alla decisione di Moody's sono state assai morbide. Il diritto di Moody's di giudicarci e di rovinarci non viene messo in discussione dal sistema politico istituzionale che è complice della speculazione finanziaria e non farà nulla ma proprio nulla di non dico estirparla ma soltanto moderarla e renderla meno cruenta e sanguinaria.
Mi confermo che Mario Monti governa ma per tutelare interessi stranieri all'Italia, interessi che negli ultimi dieci mesi ci hanno salassato di almeno un centinaio di miliardi di euro che non vedremo mai più.
Pietro Ancona

L'Italia strangolata!

L'Italia strangolata!

L'Italia non solo non ha un programma di sviluppo ed accrescimento della propria ricchezza ma ha un governo la cui ideologia ne è di impedimento. Secondo la dottrina di Monti e del suo governo la pubblica amministrazione non può e non deve intestarsi nessun progetto di sviluppo ma limitarsi a favorire l'iniziativa dei privati e degli investitori. Questo handicap ideologico unito alla enorme sottrazione di risorse cui sono sottoposti i cittadini con le tasse e la diminuzione dei redditi da lavoro indebolisce ogni giorno di più l'Italia e la conduce al fallimento. Un corpo salassato ripetutamente e che non riceve alimento è destinato a soccombere.L'Italia per recuperare dovrebbe riprendere a produrre ricchezza e riequilibrare PIL e debito.Questo non viene fatto e viene escluso dalla BCE e dagli altri ispiratori del governo Monti che invece predicano la diminuzione dei salari e della spesa pubblica. Solo facendo il contrario e cioè aumentando la spesa e facendo crescere i salari la ruota dell'economia italiana potrebbe riprendere a girare. Ma questo non sarà fatto e quindi siamo destinati a finire male, molto male. Presto l'industria che è rimasta in piedi entrerà in crisi. La Fiat forse chiuderà uno o due stabilimenti.Ma non c'è una politica industriale. La cosa è tanto grave che proprio ieri Napolitano è intervenuto per chiederla. Ma si è trattato di un intervento per dovere di ufficio dal momento che la Presidenza della repubblica ha voluto ed approva il comportamento di questo governo.

martedì 10 luglio 2012

patriottismo

L'Italia ha bisogno di patrioti

I governanti europei degli Stati e delle Istituzioni non si azzardano a criticare il mercato ed a mettergli delle regole, un freno. Neppure la piccola modesta tobin tax hanno voluto. Sono accecati dalla ideologia. il Mercato è il loro DIo ed è anche il Dio dei socialdemocratici del PD e della Camusso Dovrebbero essere processati per tradimento. Invece ci impoveriscono e ci faranno impazzire..

Se l'Italia avesse un gruppo dirigente davvero patriottico, nazionale, amante del paese animato dagli stessi ideali degli uomini e delle donne della Resistenza,si potrebbe salvare dalla crisi dell'Euro in cui siamo forzati come in un letto ...di Procuste da Monti che sicuramente rappresenta interessi diversi da quelli dell'Italia. Corriamo il rischio di perdere tutto e magari di trovarci con il cerino dell'Euro in mano mentre la Germania si sarà defilata e sarà tornata al marco. Sono certo che il gruppo dirigente italiano capeggiato da Napolitano ci conduce alla rovina. Abbiamo bisogno di un progetto di uscita dall'Euro, uscita che sarà dolorosa ma è necessaria se non vogliamo essere spogliati di ogni bene e privati del futuro!

sabato 7 luglio 2012

La sentenza per la Diaz

Ritorno sull'argomento posto dalla sentenza della Cassazione sui fatti di Genova per notare sconcertato ma non del tutto sorpreso il silenzio dei "politici" che siedono in Parlamento che non parlano o dicono delle banalità o voltano la faccia dall'altra parte. In particolare mi riferisco al PD che ha uno scheletro nell'armadio a Napoli quando Ministro degli Interni fu il catanese Bianco. Nessuno chiede che si faccia luce sulle responsabilità "politiche" del terribile episodio argentino della Caserma Diaz. Eppure l'On.le Fini all'epoca v.presidente del consiglio era a Genova e coordinava le operazioni dalla centrale operativa della Questura mentre il Ministro Castelli era dentro la Caserma e dovrebbe dirci che ci faceva e che cosa ha visto. Ricordo soltanto che ad un giornalista che gli chiedeva come mai non avesse protestato per gli studenti costretti a stare con la faccia a muro e le braccia alzate rispose che anche i suoi operai stanno in piedi tutto il giorno e non si lamentano. Trovo inverosimile che i vertici della polizia abbiamo agito motu proprio e che lo stesso De Gennaro sia estraneo alle violenze inflitte.. Ma, fateci caso, l'oligarchia politica ha già messo il silenziatore su tutto. E questo rende vanifica la sentenza e la riduce ad un problema che riguarda soltanto i condannati

Spinding review ed altro

La spending review avrà effetto depressivo sull'economia italiana ed aumentarà il debito interno. Sopprimere posti di lavoro statali, ospedali, tribunali, province,giudici di pace significa distruggere circuiti microeconomici importanti nel territorio che viene colpito. I consumi caleranno ulteriormente e trascineranno nel baratro le fabbriche che riforniscono i negozi. Altre centinaia di migliaia di famiglie saranno in difficoltà. Un governo che si comporta senza ideologismi esasperati sostituirebbe alle cose che si sopprimono nuove cose capaci di creare microeconomie alternatuve. Inoltre metterebbe in campo un programma di manutenzione straordinaria di tutti gli edifici e finanzierebbe brigate del lavoro per utilizzare disoccupati specialmente giovani. Insomma il problema italiano non è quello di fare dimagrire lo Stato ed i pubblici dipendenti quanto quello di far ricrescere il PIL. In un solo caso la spending review sarebbe estremamente positivo: nella diminuzione degli investimenti militarii e nella spesa dei contingenti. Perchè continuiamo a mantenere 3000 militari in Libano voluti da D'Alema contro il parere di Chirac e di altri dirigenti europei?
Cgil-Cisl-Uil proclameranno (se lo proclameranno) uno sciopero generale finto contro la spending review. La loro adesione al regime è ideologica. Non si metteranno di traverso all'opera di demolizione dello Stato e dei Diritti e del Welfare perchè lo c ondividono ideologicamente e perchè non si metteranno contro il PD che è l'architrave di questa fase politica italiana.





La Clinton minaccia Cina e Russia per il loro sostegno alla Siria. "Paghino un prezzo". Non sappiamo in che cosa consista questo prezzo. E' una gravissima minaccia a due grandi nazioni e due miliardi di esseri umani. E' la dottrina totalitaria dell'Impero che vuole modellare il mondo secondo il modello americano. Un modello fallimentare sul piano sociale ed economico. Vada lode al coraggio di Putin che dovrà attendersi altri attentati e rivoluzioni più o meno colorate in casa ed alla fermezza della Cina. E' desolante e scoraggiante l'adesione di un centinaio di paesi-pecore alle pretese americane.

Le minacce degli USA a Russia e Cina preludono ad un inasprimento dei rapporti internazionali. Gli USA vogliono la guerra totale perchè non accettano la crescita della Cina e la politica indipendente della Russia. Vogliono tutto il mondo ai loro piedi a farsi scroccare da loro. Può darsi che nei prossimi giorni scatenino la bestia turca contro la povera Siria già martoriata da quindici mesi di terrorismo. Anche la condizione finanziaria critica dell'Europa è conseguenza di loro aggressioni attraverso i titoli fasulli e le agenzie di rating e wallstreet. Ci trascineranno tutti nel baratro. L'impoverimento dell'Europa mette in moto un meccanismo di crisi globale che coinvolge in primo luogo la Cina



Tanti segnali fanno capire che la crisi che il mondo sta attraversando sia voluta dagli USA. Non solo non si fa niente per fronteggiare la crisi ma si lavora su vari settore per promuoverla. Gli USA non pagheranno mai il loro debito con la Cina. Presto ne intensificheranno l'assedio attraverso la Birmania, l'Afghanistan, il Dalai Lama.In Russia stanno facendo di tutto per creare una forte ed agguerrita opposizione a Putin. Scommettiano che avremo di nuovo attentati terroristici a Mosca? Scommettiamo che avremo gravi attentati agli oleodotti russi?

venerdì 6 luglio 2012

Il giardino di limoni

Il giardino di limoni

Qualche anno fa fui invitato ad un pranzo elettorale da un caro amico. Una piccola folla si riuni nel cortile del grande casale che questo mio amico possedeva in un immenso sterminato giardino di limoni mandarini ed arance. Il pranzo era di altissima cucina siciliana rigatoni salsa con melanzane e salsiccia e tante altre ottime cose. Bastava spostarsi ai lati del cortile e si entrava nel folto di migliaia e migliaia di piante di limone. Con milioni di frutti gialli d'oro splendenti e rifulgenti gli ultimi raggi di sole. Dovunque lo sguardo io girassi non vedevo altro che sterminati grappoli di frutti appesi agli alberi. Molti di questi alberi avevano insieme frutto e fiore. E' cosa straordinaria ma per noi siciliani naturale vedere la zagare e gli agrumi attaccati allo stesso ramo. Camminando nel giardino di questi mio amico dopo un paio di chilometri immersi nel verde e nell'oro dei limoni e nel rosso delle arance e dei mandarini si giungeva al mare. Il grande generoso mare che circonda la Sicilia isolandola ed unendola al mondo.
Riflettevo che tutto il destino della Sicilia è nell'immensità della ricchezza di limoni arance e mandarini che a momenti ci soffoca. Una ricchezza che è la nostra povertà perchè spesso
non abbiamo i soldi per pagarne la raccolta per immagazzinarla e per esportarla. Quel giardino per me è una metafora. La metafora di una ricchezza inutile sterile che genera povertà sofferenza e dolore. Mi è tornata in mente una pagina di Vittorini dove racconta di un venditore di arance calabrese che usa il traghetto per venire a vendere la sua roba a Messina e quando non vende niente è costretto a mangiare e a dare da mangiare alla sua bambina arancia tagliata a fette con un po' di sale mentre lo stomaco gli si contorce e chiede pane, una bella consistente fetta di pane
Pietro Ancona

giovedì 5 luglio 2012

Giustizia per Genova e fascismo strisciante

Giustizia per Genova e fascismo strisciante

Ieri notte ascoltavo quasi senza credere alle mie orecchie le parole di commento che a TG3 Notte pronunziavano il conduttore Mannoni ed il Direttore del Messaggero alla sentenza della Cassazione sui fatti di Genova avvenuti nel 2001. La nota dominante di questi signori era di rammarico per la sospensione dal servizio del gruppo di testa della polizia italiana. Le lodi di quanto sono bravi Gratteri Luperi Canterani e gli altri condannati si sprecavano. Dobbiamo ringraziarli per averci protetto nel corso di questi dieci anni, di aver vigilato sulla nostra sicurezza...Etc...etc....
Quando in un Paese una sentenza per fatti gravissimi che suscitarono orrore in tutto il mondo viene presentata alla popolazione sottolineando sopratutto come la condanna degli imputati suscita amarezza perchè ci priva dell'opera di persone valorose al vertice dello Stato di fatto si sminuisce e si riduce a niente la gravità della loro colpa e della enorme ferita che fu inflitta allo Stato di Diritto. Si fa passare il messaggio fascista che nel nostro giudizio sul comportamento del vertice di polizia prevale quasi la riconoscenza piuttosto che l'orrore per quanto hanno fatto. Mi ha colpito il voluto scarso rilievo che il giornale del PD "Europa" ha dato alla sentenza.
Io non mi unisco al coro delle persone soddisfatte della sentenza della cassazione a cominciare dal padre e dalla madre di Carlo Giuliani e dell'Onorevole Agnoletto perchè non è vero che giustizia è stata fatta su quello che fu un terribile tentativo premeditato di cilenizzare l'Italia. Eravamo all'inizio della fase più importante dei governi Berlusconi e credo di v olesse testare un nuovo modo di fare "sicurezza". Mi rifiuto di credere che l'intensità e l'enormità della repressione sia attribuibile ad un raptus del gruppo dirigente della polizia italiana che ha agito motu proprio magari per farsi bello agli occhi dei nuovi governanti. L'avvenuta assoluzione del Capo della Polizia De Gennaro è in contraddizione con questa sentenza che anche se non lo nomina lo richiama pesantemente in causa.
Io non credo affatto che la Polizia Italiana abbia agito di propria iniziativa. Ricordo come fosse ieri che Fini allora v.presidente del Consiglio era a Genova nella sala operativa della Questura a dirigere le operazioni e che il Ministro Castelli dichiarò alla TV di essere stato nella Caserma Bolzaneto dove erano stati raccolti i giovani pestati e sanguinanti. Le macchie di sangue restarono a lungo su tutti gli ambienti della tortura. Castelli mentre erano ancora in corso i pestaggi alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se era giusto tenere in piedi e con la faccia contro il muro per tutta la notte un giovane rispose che non c'era niente di che scandalizzarsi. Anche i suoi operai stavano in piedi tutto il giorno! Questa fu la risposta del Ministro Castelli.
La repressione di Genova fu minuziosamente preparata. Anche la scelta dei reparti di polizia non fu fatta a caso. Era presente un reparto della Celere di Roma noto per i suoi picchiatori. I telefonini con "faccetta nera" esibiti e suonati a scherno a ragazzi ai quali si strappavano dalla viva carne i piercing erano la prova della politicizzazione di destra del pestaggio.
Sono convinto che la sentenza non cambia il corso del processo di fascistizzazione in corso nel paese. Credo che sarebbe giusto avere più informazioni sui giovani che sono attualmente in carcere sospettati di terrorismi o per avere combattuto la Tav. La sentenza si colloca in un quadro di grande crisi della democrazia e
della giustizia. L'uso in assetto antisommossa della polizia italiana diventato abituale in tutte le manifestazioni e la sproporzionata quantità di agenti che vengono impiegati sono la prova di un orientamento sempre più duro e repressivo. La sentenza Non fa giustizia di quanto è avvenuto. Non ci dà un messaggio incoraggiante per quanto sta accadendo oggi. .
Pietro Ancona
http://www.repubblica.it/cronaca/2012/07/05/news/diaz_confermate_le_condanne_per_i_vertici_di_polizia-38591229/?ref=HRER3-1

il martirio della Siria

Il martirio della Siria

La Turchia è la testa di ponte dei contractors e dei fratelli musulmani che da oltre un anno infliggono il martirio alla Siria. Ora Erdogan chiede ad Obama ( o Obama se lo fa chiedere da Erdogan) di intervenire militarmente in Siria. Gli USA hanno realizzato un capolavoro di diplomazia attirando i Fratelli Musulmani nella loro orbita di potere e convincendoli a disgregare gli stati sovrani come la Libia, la Tunisia, l'Egitto, l'Algeria per ascendere al potere e spartirlo con l'Occidente. Trovo penoso ed imbarazzante che i palestinesi si siano schierati dalla loro parte senza peraltro averne alcuna contropartita. La Turchia aspira all'annessione della Siria e, domani, magari dell'Iran. Il Mostro Americano ha liberato l'Idra dello Inferno e della Morte e tutto precipiterà verso il peggio. La nostra unica speranza sta nella Russia e nella Cina. Ma quanto tempo resisteranno?
Le denunzie delle ONG (27 centri di tortura di Assad etc..) sono tutte inattendibili e documentate da spot propagandistici girati all'uopo. Il ruolo delle ONG in tutte le campagne imperialistiche dell'occidente è davvero micidiale. Sono centri di spionaggio e disinformazione.
Leggete questo importante ed informato articolo di uno specialista dei problemi medio-orientali pubblicato in Voltaire reseau
http://www.voltairenet.org/Colpi-di-avvertimento-russi

UN GOVERNO PER FARE FALLIRE L'iTALIA

Un governo per fare fallire l'Italia
Che cosa si siano detti ieri a Roma Monti e Merkel non è dato sapere. La batteria massmediatica del regime registra dichiarazioni generiche e tronfie di Monti e gentili ma assolutamente asettiche della Merkel. I comuni mortali non siamo abilitare a sapere con chiarezza su che cosa discutono. Magari sul piano di demolizione della pubblica amministrazione in Italia che comincia con il licenziamento di 10 mila persone ed una drastica riduzione dei servizi sanitari. Si parla di rigore e crescita ma il rigore è parziale e sarà pagato solo dalla popolazione e dai lavoratori e la crescita non c'è, non esiste, non rientra neppure nella forma mentis dei governanti italiani. Tutta la politica italiana è concentrata sulla riduzione della spesa pubblica e della massa salariale dei lavoratori e dei pensionati e sulla eliminazione dei loro diritti a cominciare dall'art.18 e dal diritto a un equo salario ed ad un contratto di lavoro.
Tutto il contrario di quello che ci vorrebbe per aiutare l'Italia a liberarsi dalla recessione e fare ricominciare a crescere il PIL.Ma l'unica cosa che interessa i nostri governanti è una radicale riforma ideologica dell'Italia e della sua cultura sociale. L'Italia deve abbandonare e lo sta facendo la cultura solidaristica e dei diritti sancita dalla Costituzione ed abbracciare una visione anglosassone utilitaristica asociale e disumana che dovrà tradursi anche in un ulteriore drenaggio di risorse da una parte all'altra della società.
La politica del rigore porterà fatalmente l'Italia al fallimento perchè nel giro di pochi anni allargherà la forbisce tra debito e prodotto interno lordo fino al punto di rottura.
Vorrei ricordare come il Presidente americano Rosevelt affrontò
la grande crisi del 29 con un programma diventato famoso denominato NIRA (National Industrial Rdecovery Act). Questo programma di governo stabiliva i salari minimi, l'orario di lavoro, i prezzi minimi (specie per l'agricoltura). Aumentave le paghe e riduceva le ore di lavoro e stabiliva che quanto più americani avessero avuto lavoro e salario tanto più alto sarebbe stato il potere di acquisto dell'America."Per questo si diede vita ad un grande programma di opere pubbliche specialmente nella Valle del Tennessy.
Le crisi recessive si fronteggiano aumentando l'occupazione, i salari, i servizi, i diritti dei lavoratori, la spesa pubblica. In Italia si sta facendo deliberatamente tutto il contrario. Monti ed i suoi collaboratori non possono non sapere che la politica suggerita dalla Unione Europea porterà l'Italia al collasso per anemia.
Perchè lo fanno? Quale è il progetto generale che l'autocrazia euroatlantica non ci è dato sapere. Una cosa è certa: l'Europa ne uscirà irriconoscibile. Gli economisti onesti concordato tutti nel diagnosticare questo risultato alle politiche che vengono imposte con l'autoritarismo e continui voti di fiducia che impediscono al Parlamento ricattato dal timore del salto nel buio di analizzare la situazione e magari elaborare linee differenti. (ammesso che ce ne fosse la voglia) Siamo in pieno fascismo anche si chiama liberismo. Ma perchè l'Italia deve morire?
Pietro Ancona

mercoledì 4 luglio 2012

L'Ideologia ed il Bene Comune

L'Ideologia è al Governo. Non è vero che lo scopo del governo Monti sia il Bene Comune. Lo scopo del Governo è l'Ideologia. Modellare la società italiana sul modello anglosassone. Affermare la superiorità dei principi liberisti su tutto, sulla morale, sulla solidarietà, sul diritto delle persone. Cambiare completamente segno alla Costituzione. L'azione del governo certamente non è bene comune per gli statali che si accinge a licenziare, per i malati che saranno costretti a pagarsi le cure, per la scuola che è devastata dalle ripetute ondate liberiste. Certamente l'abolizione dell'art.18 che riduce la libertà dei dipendenti e fa del lavoro una elargizione padronale piuttosto che un diritto non è bene comune. Non è bene comune partecipare alle occupazioni colonialiste dell'Afghanistan o mantenere un grosso contingente militare in Libano per compiacere l'alleato-padrone americano. Non è un bene comune negare la dialettica sociale ed il diritto ai sindacati di esprimersi e di contare per decisioni cruciali. O di fare contare soltanto quei sindacati che sono d'accordo con il governo. Non è un bene comune avere indifferenza per i suicidi e per i morti sul lavoro. Non è bene comune sacralizzare i contratti atipici e riverire la memoria del loro inventore per renderli indiscutibili ed eterni. Non è b ene comune mantenere una casta di privilegiati che si nutre di denaro pubblico e che ha allontanato le istituzioni della Repubblica dallo spirito della Costituzione. Non è bene comune comunicare soltanto menzogne attraverso le TV ed il rigido controllo della critica all'economia. Non è un bene comune restare nello Euro che ci porterà presto al disastro. Non è bene comune non avere alcun progetto per il recupero della disoccupazione ed il migliore uso delle possibilità di intervento della pubblica amministrazione.

martedì 3 luglio 2012

il trentasei per cento!

IL 36 per cento !

Vivendo nel Paese dell'Inganno Perpetuo sono portato a sospettare di cose che sembrerebbero appartenere alla normalità della informazione o dell'economia. Da giorni La Stampa di Torino ed altri giornali scoprono che il 36 per cento dei giovani italiani è disoccupato. Non c'è dubbio che in Italia c'è un problema di inoccupazione giovanile dovuta anche al fatto che sul mercato del lavoro l'offerta è data da contratti atipici retribuiti così male che non valgono neppure le spese per recarsi in ufficio o in aziende. Inoltre bisognerebbe vedere bene come viene ricavato questo dato del 36%. Da quale liste è stato spulciato? Non mi risulta che funzionino ancora gli uffici di collocamento. Ho l'impressione che è un dato rivolto alla riproduzione di un vecchio giochetto introdotto in Italia da Monti alla Bocconi una ventina di anni fa. Il giochetto di dislocare i giovani contro gli anziani, i non garantiti contro i garantiti. Ma i garantiti non hanno più lo scudo dell'art.18 e quindi sono espugnabili. Licenziamoli e facciamo largo ai giovani!!! Questo è il Paese in cui viviamo governato dalla falsità, dalla menzogna, da una insaziabile sete di vendetta verso la classe operaia che dura oramai da un ventennio e che non si placa mai! Naturalmente non si fa niente per fronteggiare la tragedia della disoccupazione. Uno Stato solidale dovrebbe approntare delle Agenzie di rilevamento e di collocamento e trovare il modo per avviare ai lavori le persone. Anni orsono l'economista Foà o Caffè non ricordo bene propose le brigate del lavoro. Si potrebbero mobilitare gli enti locali per lavori di straordinaria manutenzione del territorio dei giardini delle foreste. Ma nessuno alza un dito perchè i liberisti hanno Orrore dello Stato che interviene nel mercato del lavoro e semmai pensano a dare compensi ed incentivi a privati che assumono qualcuno. Quindi, in conclusione, questo 36 per cento ripetuto fino alla nausea non è altro che un randello agitato verso il disgraziato Cipputi che ha ancora un lavoro in fabbrica.

lunedì 2 luglio 2012

coriandoli per aria

Spavento

La grossa novità della politica italiana è che ci sentiamo tutti in pericolo
e spesso sentiamo questo pericolo arrivare dal Governo e dal Parlamento. Per
moltissimi anni anche coloro che erano i più lontani e contrari alla
politica governativa e la contrastavano si sentivano sempre la terra sotto i
piedi ferma, solida, sicura. Ora non è più così e viviamo non alla giornata
ma ad ora. Non si tratta solo delle variazioni dello spread ma di dati
essenziali della sicurezza esistenziale. Non sappiamo se riceveremo la
tredicesima, se la pensione continuerà ad esserci erogata, se potremo avere
i soldi per pagare il rifacimento del prospetto del palazzo, se nostro
figlio manterrà il lavoro. Viviamo alla giornata e nel timore delle novità.
Ogni novità può esserci nociva e ne siamo sempre spaventati anche prima che
avvenga. La vita è diventata una angoscia.
·



La fine di Bossi è la fine della Lega
Finito il Congresso della Lega con squallida giubiliazione del suo
padre-padrone di una volta e fondatore Umberto Bossi. La malcelata
resistenza all'abbandono mostrata da Bossi ne ha messo maggiormente in
evidenza la fine ingloriosa in uno scandalo che la sua famiglia ha provocato
e che lui non ha saputo evitare perchè affetto di alterigia come la
maggioranza dei politici italiani. Credo che il ciclo della Lega Nord si sia
già compiuto. E' finita l'epoca dei Miglio, del Sindaco di Milano. I due
Presidenti regionali del Piemonte e del Veneto fanno di tutti per non
caratterizzarsi e si comportano come "normali" oligarchi della politica
italiana. Tosi a Verona ha usato la lega per la propria affermazione
personale. Maroni è un grigio e mediocre uomo di spalla. Non sarà mai un
Capo, un leader. Per esserlo ci vuole avere una testa capace di elaborare un
progetto, una teoria. Quello che ha saputo fare è stato assecondare il
degrado del diritto del lavoro e fare leggi impregnate di xenofobia nei
dieci anni in cui è stato al lavoro ed agli interni.


Il popolo apache della Palestina

Mi dispiace molto per il popolo palestinese che ho sempre difeso e
continuerò sempre a difendere anche se non ho condiviso le scelte più
recenti dei suoi dirigenti sulla Libia e sulla Siria e sull'Iran ma credo
proprio che Israele lo ha destinato a fare la stessa fine che fecero le
tribù dei pellirossa. Tutta la loro terra viene acquisita per i coloni che
Israele fa arrivare da ogni parte del mondo. Non ci sarà mai uno Stato
palestinese fino a quando nel mondo comanderanno gli occidentali. Continuerà
ad esserci genocidio a bassa e a volte alta intensità

Il superministro Passera indagato dalla guardia di finanza per frode al
fisco italiano. Un reato particolamente imbarazzante per un Ministro.
Nell'oligarchia della borghesia italiana non si salva proprio nessuno. La
corruzione è endemica e strutturale e nessuno riesce a mantenersi pulito.
Forse chi agisce per mantenersi pulito viene subito spazzato via dal sistema
che vuole ed ammette soltanto corruzione,

D'Alema lancia Monti come leader del centro-sinistra. Chi , nella sinistra
italiana avesse ancora dei dubbi sulla reale natura del centro-sinistra, è
servito! Si chiama centro-sinistra ma si legge destra, feroce destra
liberista. Così il percorso dalla Bolognina ai nostri giorni. Purtroppo il
PD ha un elettorato fidelizzato che vota comunque anche turandosi il naso
perchè non saprebbe dove e con chi andare che ne fa il primo partito
italiano. Alla sua sinistra, purtroppo, soltanto macerie o manifestazioni
naniste di comunismo. . Eppure in Parlamento c'è tutto lo spazio lasciato
libero da quelli che furono il PCI ed il PSi. Così va l'Italia.



Oramai Monti è prevedibile. Avevo scritto ieri che se avessimo perso con la
Spagna l'avrebbe raccontato ai giornali ed alle tv come una vittoria. Così è
stato. Ha parlato di andare avanti "verso nuove affermazioni" (testuale,
sic!). In questo è stato aiutato da una stampa che ha tessuto elogi su elogi
ai nostri "campioni" alcuni dei quali da oggi torneranno ad essere
interrogati dai giudici per le vergogne di calciopoli.
a p.zzo Chigi !)



Il calcio italiano è essenzialmente padano. Tutta l'Italia partecipa alle
gioie ed ai dolori della squadra nazionale ma in effetti la squadra
appartiene più a Formigoni che all'Italia rappresentata da Napolitano. Non
so come hanno accettato Balotelli ma credo perchè gioca con il Manchester.
Ricordo che Schillaci lo fecero scappare in Giappone.
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Commenti dei giornalisti sportivi che fanno il resoconto a TG 1
addomesticati e compiacenti. Quasi da complici! Il marcio nel mondo del
calcio non risparmia probabilmente nessuno. Si stanno sbracciando a dire che
i "ragazzi" meritano riconoscenza!! Bla bla bla abbiamo perso ma siamo
bravi. Bla bla bla.......
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una enorme responsabilità nella degenerazione del calcio italiano lo
portano sulla groppa i giornali ed i i giornalisti sportivi spesso omertosi
e poco disposti a mettere in discussione i loro beniamini-miliardari
Umiliazione inflitta con una doppietta negli ultimi due minuti: 4 a 0!
Peggio non poteva andare. Una squadra allo sbando e confusa si è fatta
pestare come raramente accade!!
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Ma questi Di Natale che si presenta davanti la porta avversaria per NON
segnare? E' strepitosa la sua capacità di sciupare tutte le occasioni!




Una provocazione verso il Presidente e lo Stato dell'Ucraina. La sera della
partita in mondovisione chiedono di vedere la "prigioniera". Indegno e
malvagio atto di ostilità verso uno Stato Sovrano con indebita
intromissione negli affari interni e che strumentalizza anche la prigioniera
in uno spot propagandistico CIA
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